Un contratto di un anno per rilanciare le ambizioni di un giocatore che 12 mesi fa sperava di poter andare a caccia di un accordo da centinaia di milioni di dollari e adesso deve dimostrare di valere ancora quei soldi, risolvendo a breve termine uno dei problemi del roster dei Magic
Ieri era bastato un like sui social al profilo ufficiale dei Magic per far partire un interminabile elenco di speculazioni, ma qualche ora più tardi sono arrivate anche altre conferme ufficiali da fonti interne alla Lega: Isaiah Thomas è sempre più vicino a un firmare il suo prossimo contratto NBA con gli Orlando Magic; un accordo che farebbe molto comodo a entrambe le parti. L’ex point guard di Celtics, Cavs e Lakers (per citare solo le maglie indossate negli ultimi 12 mesi) infatti vede nella squadra della Florida il posto ideale per rilanciare la propria carriera, dopo aver toccato il più basso a poche settimane di distanza dal suo irripetibile picco a Boston datato 2017. Due stagioni fa, di fronte al crescendo di quello che fu votato come quinto miglior giocatore della Lega, tutti si domandavano quale sarebbe stata la squadra che sarebbe riuscita a portarselo a casa, garantendogli un contratto al massimo salariale. Bei tempi quelli, prima dell’infortunio all’anca, del trasferimento a Cleveland e del disastroso anno che Thomas si è rovinosamente lasciato alle spalle, in cui ha giocato a fatica 32 partita, elemosinando minuti nella seconda parte di regular season a Los Angeles. I giallo-viola poi hanno preso un’altra strada (come ampiamente pronosticato), mentre IT è stato costretto a rifare la valigia per l’ennesima volta e continuare a lottare; non una novità per uno dei talenti più combattivi (in senso positivo e negativo) della Lega. Dall’altra parte i Magic risolverebbero l’annoso problema nello spot di point guard, rimasto scoperto dopo la partenza di Elfrid Payton e mai completamente risolto negli ultimi mesi. Al momento in quel ruolo il titolare a Orlando è DJ Augustin, dunque sapere di poter affidare il pallone a Thomas sarebbe un bel balzo in avanti, a prescindere dal livello del suo rendimento. Lo scorso anno IT ha chiuso tirando con il 37% dal campo e il 29% dall’arco; il tutto unito alle solite carenze difensive, unite alle insubordinazioni caratteriali non tenute a freno sia nello spogliatoio dei Cavs che in quello losangelino. Insomma, la peggior pubblicità possibile nell’anno in cui si giungeva alla firma del nuovo contratto. Per quello con i Magic l’accordo dovrebbe essere annuale: una scommessa per entrambi, che sia Orlando che Thomas sperano di vincere.