I Lakers avevano chiesto massima riservatezza una volta che il ginocchio sinistro è tornato a essere un problema negli ultimi giorni, ma la seconda scelta al Draft 2017 lo ha reso noto facendo così "un danno" ai losangelini e rendendo più complicato un suo eventuale trasferimento: un errore o tattica ragionata?
Avere problemi con gli infortuni, soprattutto nei primi anni di carriera, può essere un macigno non da poco da trascinarsi dietro durante le tante stagioni in cui bisogna ancora scendere in campo. Non trovare ritmo, vedere le proprie ambizioni puntualmente frustrate da intoppi, passi falsi e riabilitazioni di ogni tipo è il peggior biglietto da visita per presentarsi in una lega fisica e atletica come la NBA. E Lonzo Ball, sulle cui spalle grava già il peso di un padre ingombrante come LaVar, deve fare i conti anche con il suo ginocchio sinistro e i capricci del menisco; il problema che lo ha costretto a saltare parte della scorsa regular season nel momento migliore dei giallo-viola. Senza di lui coach Walton ha trovato la quadra e la paura che questo sentore potesse tornare alla mente della dirigenza anche in questi convulsi giorni di mercato si è fatto via via più insistente. A due giorni dall’inizio della free agency però, è filtrata una notizia tutt’altro che rassicurante, se letta con i freddi occhi della cronaca: Lonzo Ball è stato costretto a fermarsi di nuovo, mettendo a repentaglio la sua preparazione durante la off-season a causa di una ricaduta che racconta come il problema non sia stato superato al meglio. La questione però nelle ultime ore è un’altra. Con i Lakers invischiati in una trattativa complicatissima per arrivare a Kawhi Leonard, impegnati al tempo stesso sul mercato dei free agent per incastonare di fianco a LeBron James il migliore dei supporting cast, a Los Angeles erano stati molto chiari con la seconda scelta assoluta del Draft 2017: non far filtrare in alcun modo la notizia del tuo infortunio, teniamola riservata. Lonzo infatti è una pedina appetibile, per gli Spurs nell’affare Leonard e più in generale in un mercato in cui i Lakers si stanno muovendo per rivoluzionare da cima a fondo la squadra. L’intenzione dei giallo-viola non è certo quella di scambiarlo o rinunciare a un investimento e un prospetto così importante, ma al tempo stesso l’obiettivo era quello di non svalutare un possibile asset da riutilizzare nelle trattative. Ball invece ha messo in chiaro che potrebbe servire addirittura un intervento per risolvere il guaio al ginocchio, aggravando agli occhi dell’opinione pubblica (e delle altre squadre) la sua posizione. Fatto sta che il gruppo di persone che lo segue è contravvenuto a questa richiesta di discrezionalità. Una violazione che ha fatto storcere il naso a molti: pur di restare a Los Angeles a giocare con James si può fare questo e altro.