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NBA, parla Shaquille O'Neal: "LeBron da solo non cambia L.A., il futuro è di Westbrook e Curry"

NBA

"James ai Lakers non trova una squadra più forte di quella che ha lasciato", afferma critico l'ex centro gialloviola. Che vede ancora gli Warriors come la squadra da battere e consegna la lega del futuro nelle mani di Curry e Westbrook

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ADESSO È UFFICIALE: LEBRON JAMES AI LAKERS

In una recente intervista concessa al sito di Sports Illustrated, uno dei più grandi Lakers di sempre, Shaquille O’ Neal, ha accettato di discutere l’arrivo in gialloviola di uno dei più grandi di sempre, LeBron James – e di molto altro. Un arrivo che Shaq giudica tra luci e ombre, perché il prodotto di LSU non sembra convintissimo che la semplice acquisizione dell’ex superstar di Cleveland e Miami faccia dei Lakers dei contendenti al titolo: “Arriva in una squadra che non è più forte di quella che ha lasciato a Cleveland, ha sicuramente bisogno di aggiungere pezzi al suo roster”, il parere di Shaq. “Il suo arrivo porta sicuramente in città un’energia nuova, ma la città gli restituirà quel tipo di energia solo se sarà in grado di vincere. Magari gli perdoneranno un insuccesso il primo anno, ma se dopo 3-4 stagioni non dovessero arrivare successi LeBron sentirebbe critiche e pressioni, queste ultime anche ingigantite dal tipo di mondo in cui viviamo oggi, tra meme, storie su Instagram, tv, podcast, tutto il mondo social”. Certo, c’è anche un lato positivo nell’approdare a Los Angeles per un personaggio del calibro di LeBron James. “Uno stile di vita migliore, una nightlife sicuramente più ricca, e poi la possibilità di organizzare riunioni e meeting con i grandi capi di Hollywood senza muoversi dalla città”. O’Neal racconta di essersi convinto fin dall’inizio che la prossima destinazione di James sarebbe stata la città degli angeli, per un motivo molto semplice: “Ho seguito i suoi investimenti immobiliari. Quando era a Cleveland aveva comprato una mega villa a Miami. Ora ha fatto lo stesso a Los Angeles. È vero che siamo ricchi, ma non vogliamo sprecare i nostri soldi, tenendo deserte case da 20 milioni di dollari. Mi ero convinto che sarebbe finito a L.A., lo sapevo”. Con un obiettivo in testa, secondo Shaq: “Vincere più anelli di Steph Curry. Per un po’ LeBron è stato l’unico ad averne vinti tre, ora ne ha tre anche Steph e a questo livello quello che vuoi fare è superare i tuoi avversari: sono sicuro che vuole arrivare a quattro prima di Curry”. 

“Un uomo solo non può battere i Golden State Warriors”

Per O’Neal l’obiettivo nella testa di LeBron non sarà uno facile da raggiungere, perché “non è tanto chi arriverà a giocare con lui ma come giocheranno i nuovi Lakers. Gli Warriors hanno una squadra piena di superstar ma la loro forza è che giocano una pallacanestro bellissima in cui tutti toccano la palla, nessuno è costretto a prendersi sulle sue spalle da solo l’intera squadra e tutti difendono alla grande. Personalmente sapevo che Houston non ce l’avrebbe fatta contro di loro – e non ha niente a che vedere con l’infortunio di Chris Paul. Non si possono battere gli Warriors giocando uno-contro-uno”. Un uomo solo non può battere gli Warriors, un uomo solo – neppure se si chiama LeBron James – può cambiare Los Angeles: “No che non la cambia, il suo arrivo ai Lakers non cambia l’identità della città”, afferma O’Neal. E dietro a James, ci sono già altre superstar pronte a prendere il suo posto, una volta che dovesse lasciare. “Per i primi anni sarà la lega di Kevin Durant, che è un po’ nella generazione di mezzo, ma in futuro la lega a mio avviso sarà di Russell Westbrook e Steph Curry: il primo per l’intensità con cui gioca – non c’è mai stato nessuno come lui, da questo punto di vista – il secondo perché è un tiratore fenomenale”. Shaq ha parlato, meglio prestare attenzione.