La stima del prezzo medio per assistere dal vivo all'esordio casalingo del n°23 gialloviola (1.761$) è più del triplo di quanto mai fatto registrare per qualsiasi biglietto di un opener stagionale. Solo due gare di finale NBA 2010 e l'ultima di Kobe sono state più costose
"IO C'ERO": RICH PAUL RACCONTA IL MEEETING TRA MAGIC E LEBRON
Portare gente allo Staples Center a vedere i Lakers non è mai stato un gran problema, LeBron James o non LeBron James. Anche nella stagione più buia di quelle recenti – quel 2015-16 chiuso con solo 17 vittorie – l’arena a downtown L.A. ha fatto registrare 18.997 persone di media a gara, pari al 99.7% di esaurito. Dati sostanzialmente confermati anche durante l’ultimo campionato (18.934 a sera, il 99.3% di percentuale di sold out) ma ora che in città è arrivato “King” James la febbre dei biglietti per poter vedere dal vivo la nuova superstar dei Lakers è di colpo aumentata. In particolare l’attesa di tutti è per quanto James scenderà in campo per la prima volta allo Staples Center indossando la sua nuova 23 gialloviola: si sa indicativamente quando succederà (circa a metà ottobre, quando la stagione prenderà il via) ma non quale sarà la gara, e chi gli avversari. Ciò nonostante il momento è di quelli a suo modo storico – un po’ com’era successo per l’ultima partita di Kobe Bryant contro gli Utah Jazz, il 13 aprile 2016 (chiusa poi con i leggendari 60 punti dal “Black Mamba”). Più che sul prezzo che gli americani chiamano “face value” – ovvero l’importo ufficiale del biglietto, acquistato direttamente dai Lakers – la febbre per la caccia al biglietto si scatenerà sul mercato secondario, online, dove cioè verranno rimessi in vendita quei biglietti già acquistati, dando il via a prevedibili aste sul prezzo. E i valori medi proiettati dalle prime stime fanno impallidire quanto successo in passato. L’opener casaling più richiesto dai tifosi Lakers negli ultimi anni è stato quello del 2011 contro i Chicago Bulls, che celebrava – con la classica consegna degli anelli – la squadra due volte campione NBA, nel 2009 contro Orlando e l’anno successivo contro Boston. Sul mercato secondario, i biglietti per la prima della stagione 2010-11 (avversari i Chicago Bulls) hanno toccato in media un valore di 492 dollari, superiore ai 363 da cui era stato necessario separarsi l’anno prima per vedere i Lakers ricevere l’anello 2009 e poi scendere in campo contro i Rockets. Prima della firma di LeBron James, per assistere alla prima dei gialloviola per la prossima stagione la stima di spesa media era già un ragguardevole 780 dollari, ma al momento della notizia dell’arrivo a L.A. del “Prescelto” la cifra è schizzata alle stelle, più che raddoppiando il proprio valore: si stima oggi che per assistere dal vivo al debutto di James la spesa media per il biglietto sarà di 1.761 dollari.
I paragoni col passato: dalle gare di finale NBA all’ultima di Kobe
È un prezzo altissimo, che non ha paragoni con gli opener casalinghi degli ultimi dieci anni e trova parallelismi interessanti solo se associato alle grandi partite e ai grandi eventi targati Lakers degli ultimi anni. Soltanto tre partite, dal 2010 a oggi, hanno comandato un prezzo medio più alto nella recente storia gialloviola: gara-7 del 2010 contro i Boston Celtics (1.811 dollari il costo medio per un biglietto), la partita precedente della stessa serie, con i Lakers spalla al muro sotto 2-3 (1.912 dollari) e ovviamente proprio la gara dell’addio definitivo di Kobe Bryant contro Utah nell’aprile 2016, che ha richiesto ai tifosi una spesa media superiore ai 2.000 dollari (2.003 per l’esattezza). In realtà poi la primissima opportunità di vedere James a Los Angeles in gialloviola – sempre che decida di scendere in campo – sarebbe quella del 2 ottobre per la prima gara interna di prestagione (contro i Denver Nuggets dell’ex Isaiah Thomas). Sul mercato secondario oggi non si entra allo Staples per meno di 115 dollari e la media del biglietto per la prima prestagionale è di 447 dollari, quando l’anno scorso il valore medio era di 141 dollari ma si potevano trovare biglietti anche a 21. Il valore più alto sul mercato secondario mai fatto registrare per una partita amichevole di inizio stagione in casa Lakers non è mai andato oltre i 208 dollari, il che vuol dire che il valore è nel frattempo più che raddoppiato come conseguenza dell’effetto LeBron James. Il messaggio è chiaro: chi vuole assistere a un pezzo di storia e testimoniare dal vivo l’esordio del “Re” a Los Angeles farebbe meglio a iniziare a risparmiare ora…