La rivista Sports Illustrated compila la top 50 degli atleti che si distinguono per eleganza e stile anche fuori dal campo: e la NBA è super rappresentata, con ben 16 giocatori. Ecco chi sono - e perché il loro look vince anche fuori dal campo
Per il terzo anno di fila la rivista USA Sports Illustrated ha messo in fila i 50 atleti con più stile – più alla moda – dello sport mondiale. E assieme a nomi strasconosciuti – da Cristiano Ronaldo a Roger Federer – ci sono ben 16 giocatori NBA, una presenza davvero massiccia ma tutt’altro che sorprendente, vista l’attenzione sempre più crescente che il mondo del fashion sta riscuotendo tra le superstar della lega. Nel 2017 il n°1 della lista infatti era Russell Westbrook, che ovviamente ritorna nella top 50 anche quest’anno, sulla scia del successo del brand da lui stesso lanciato, Honor the Gift, che si ispira allo stile di strada di Hawkthorne, Los Angeles, la zona della città degli angeli dove è cresciuto. Westbrook viene apprezzato dalla giuria del magazine “per l’autenticità del suo stile e per il fatto di non mettere limiti alla sua creatività”. Il suo nome nella lista dei 50 atleti con più stile è fra quelli che sorprende meno, insieme a quelli di altri habitué NBA delle passerelle di alta moda, da LeBron James a Dwyane Wade, da James Harden a Kevin Love. Delle scelte di guardaroba del primo si è parlato tantissimo durante le ultime finali NBA, perché il completo nero con tanto di calzoni corti e borsa costosissima griffato Thom Browne hanno lasciato pochi indifferenti. A ispirare “King” James, in realtà, il suo grande amico Dwyane Wade, che quando ancora faceva parte dei Cleveland aveva convinto lo stilista a creare il look di squadra ai playoff per tutti i Cavs. Wade quei playoff non li ha disputati a Cleveland ma ciò nonostante ha ricevuto la sua divisa completa, realizzata in Italia ma impreziosita da Browne con un tocco di stile americano. Il ruolo centrale di Wade nel mondo del fashion NBA è poi confermato dalle collaborazioni che il giocatore degli Heat ha realizzato con Li-Ning, Stance (calze) e Tie Bar (cravatte e farfallini), sempre fedele al suo motto – “Sii te stesso: il tuo stile è semplicemente questo, il tuo stile” – anche se il tre volte campione NBA non nasconde le sue ispirazioni: “Pharrell Williams, James Bond e forse anche un po’ me stesso”. Dal suo marchio di fabbrica (la barba) fino al completo floreale beige e nero con cui ha accettato il premio di MVP NBA a fine giugno, James Harden non è nuovo a mettersi in mostra con look leggendari, che gli sono anche valsi la copertina di mensili patinati come GQ. Sulla cover di Gentlemen’s Quarterly in passato ci è finito anche Kevin Love, che dopo aver posato da modello per anni per Banana Republic, ha scelto ora di lanciare per loro il proprio sotto-brand, BR/K.LOVE-18, che sarà disponibile a partire dall’autunno.
Stili e ispirazione dei giocatori più cool della lega
Se James, Westbrook, Harden e Love possono essere considerati i big four dei parquet USA, nella decina di nomi che completano la presenza NBA nella lista dei top 50 ci sono altre presenze ben note, come quelle di Carmelo Anthony (elogiato per il suo stile asciutto ed essenziale, senza troppo clamore), Chris Paul (“il vero uomo di stile è camaleontico: se puoi indossare assieme un vestito elegante e una felpa vuol dire che sei una vera icona”) o di Nick Young (apprezzato per il suo essere sempre alla moda senza apparentemente nessuno sforzo). Tra i veterani riescono a guadagnarsi una citazione giocatori come Andre Iguodala, già al nono posto nella classifica 2017, che confessa il suo amore per Ralph Lauren e definisce il suo stile “classico ma con un’interpretazione personale”, P.J. Tucker, che punta molto sulle scarpe (“ho speso più di 200.000 dollari in sneaker solo quest’anno”, confessa), ma anche Kyrie Irving, Anthony Davis e Jimmy Butler, che cita Stella McCartney, Calvin Klein e Alexander Wang tra i suoi stilisti preferiti ma apprezza anche la semplicità di t-shirt vintage e stivali da cowboy. Tra i più giovani, invece, se il rookie dell’anno 2018 Ben Simmons si è fatto notare per alternare stili classici a look più audaci, in rampa di lancio anche volti relativamente nuovi come quelli di Kyle Kuzma, che nonostante gli sfottò del suo compagno Lonzo Ball si guadagna un piazzamento nei primi 50 per il suo look (“Per me l’abbigliamento è una conversazione senza parole”, dice) e Kelly Oubre Jr., che difende il diritto all’originalità, finendo per definire cosa voglia dire la parola swagger abbinata al mondo della moda: “Puoi fare quello che vuoi se lo fai col massimo della fiducia in te stesso”. Una regola che anche tradotta in campo ha permesso alla giovane stella degli Wizards di ritagliarsi un posto al sole nella NBA, senza disdegnare un internship in redazione alla rivista Esquire: perché non si smette mai di imparare.