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NBA, i Miami Heat e Hassan Whiteside devono trovare un modo per piacersi

NBA

La squadra della Florida ha provato in tutti i modi a trovare qualcuno interessato a uno scambio, ma il centro degli Heat sembra destinato a restare a Miami per altri due anni. Per questo adesso l'obiettivo è quello di trovare il modo di renderlo utile

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Dopo i tantissimi problemi venuti fuori uno dopo l’altro nell’ultima stagione, dopo le panchine accumulate e intervallate più da infortuni che da canestri, il rapporto tra i Miami Heat e Hassan Whiteside nei mesi scorsi appariva profondamente incrinato. Un corpo estraneo, bello grosso e ben pagato, una risorsa che non era più utile sul parquet, dopo che per anni la sua presenza di intimidatore era stata l’àncora difensiva degli Heat. L’obiettivo quindi dell’estate di Miami era quello di trovare il modo di scambiare Whiteside, liberarsi del suo contratto e, se possibile, incassare asset di qualsiasi tipo. Anche Pat Riley ha confermato l’intenzione della squadra della Florida, che tuttavia non è riuscita a trovare qualcuno disposto a sobbarcarsi i 24 milioni di dollari di questa stagione, i 27.1 del prossimo anno per un giocatore diventato ormai sempre meno funzionale e incisivo. Al tempo stesso però la dirigenza di Miami non era intenzionata ad accettare pessimi contratti in cambio di un lungo su cui ancora si può scommettere. E alla fine a dover puntare su di lui, volente o nolente, saranno proprio gli Heat, che dovranno trovare il modo di chiarire i rapporti, facendo magari un passo indietro da entrambe le parti per evitare di rendere Whiteside un peso morto da strapagare. Una delle questioni rimaste irrisolte riguarda i minuti che coach Spoelstra sarà disposto a concedere al lungo, visto che nella passata stagione il suo ruolo è andato via via eclissandosi, fino a giocare una media di 15 minuti scarsi durante i playoff. Un condizionamento dovuto soprattutto all’incapacità difensiva di Whiteside di accompagnare una guardia, di limitarne l’impatto in penetrazione. Il centro di Miami è una falla ogni volta che si tratta di proteggere il ferro, ma stando alle indiscrezioni che arrivano dalla Florida sembra essere intenzionato a lavorare a lungo su questi dettagli. Seguendo dunque la logica del venirsi incontro, visto che i prossimi due anni i destini di entrambe le parti sembrano essere in qualche modo vincolati. A questo punto, meglio trovare il modo di andare d’accordo.