Tantissimi appassionati hanno affollato l’area allestita dalla NBA in piazza Duomo, felici di godersi una giornata all’insegna del basket. Una festa che andrà avanti anche oggi dalle 11 alle 18, sempre con ospiti e sorprese speciali
“Papà, chi è quello che fa sempre canestro?”. È un bambino ancora in attesa di tornare a scuola ad accogliermi in piazza Duomo, assieme a centinaia di appassionati che, assiepati ai lati del campo da basket allestito per l’occasione all’ombra della Madonnina, si godono il sole e soprattutto lo spettacolo. La NBA è tornata come ormai d’abitudine a Milano, assicurandosi buona parte della piazza più importante della città e offrendo ai tanti fan una zona tutta dedicata a loro. C’è la fila per entrare e la gente non è lì per caso: completino di Kyrie Irving dei Celtics, maglia di Shaquille O’Neal degli Heat e l’immancabile 23 di Jordan colorano il sabato milanese. In fondo, in una giornata del genere sarebbe davvero stato un peccato non partecipare ai tanti eventi organizzati dalla NBA: gadget per tutti, visione delle immagini più spettacolari della stagione con tecnologie di ultima generazione nello stand di Sky Sport e poi l’immancabile campetto con tanti tornei a cui partecipare. I bambini già iscritti siedono in panchina e osservano i pari età cercare in tutti i modi di conquistare quei 305 centimetri di gloria per accedere al turno successivo grazie a un canestro. Poi, in tarda mattinata, si posano i palloni e in campo arriva uno che per davvero ha trovato un bel po’ di volte il fondo della retina in carriera. È Chaucey Billups, più grosso di quanto la TV lasciasse immaginare, super disponibile con appassionati e bambini e pronto a divertirsi un po’ in questa sua breve parentesi milanese. L’ex point guard dei Detroit Pistons campioni NBA nel 2004 corre dietro il pallone incurante del caldo, aiuta i più piccoli a prendere la mira e risponde a qualche domanda raccolta tra il pubblico milanese. Poi si concede alla stampa: 20 minuti di intervista diventano 40 senza che Billups protesti. Fa caldo nell’acquario all’interno del quale viene bombardato di richieste e curiosità, ma poco gli importa: sorride sempre l'ex campione NBA, soprattutto a quelli che sbirciano da fuori. Pur di far felici gli appassionati, è un sacrificio sopportabile.