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NBA, caso Butler, Steph Jackson attacca Andrew Wiggins: "Non hai gli attributi"

NBA

Il commento su Twitter del fratello di Wiggins ("Hallelujah") scatena il veterano ex Warriors e Spurs, che accusa la giovane stella dei Timberwolves di non saper giocare duro (a differenza di Butler). Ma la critica di "Captain Jack" non va giù ai fratelli Wiggins

JIMMY BUTLER VUOLE ESSERE CEDUTO: ECCO DOVE

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Non bastava la notizia-bomba della volontà di Jimmy Butler di lasciare i Minnesota Timberwolves ed essere ceduto altrove (tre destinazioni preferite: Clippers in prima fila, seguiti nell’ordine da Knicks e Nets). A fare da divertente corollario alla richiesta del giocatore, sono arrivati via social una serie di reazioni che hanno scatenato una polemica a distanza tra il compagno di Butler ai T’Wolves Andrew Wiggins e l’ex campione NBA con la maglia dei San Antonio Stephen Jackson. Occorre andare con ordine per capire come si è arrivati allo scontro dialettico tra i due: una delle prime reazioni online alla notizia su Butler è stata quella del fratello di Wiggins, Nick, prontissimo nel twittare un poco delicato “Hallelujah” a commento della news, indicazione da molti intesa come conferma che il fratello non gradisse essere in squadra con l’ex ala dei Bulls. E qui entra in scena Stephen Jackson, che su Instagram posta un video in cui finge una ipotetica conversazione telefonica da lui suggerita a Andrew e a suo fratello: “Fratellone, non penso che avresti dovuto twittare quell’Hallelujah”. “E perché no?”. “Perché Jimmy Butler gioca sempre col cuore, è uno che gioca duro, che mette tutto in campo – esattamente quello che non faccio io”. Un attacco piuttosto diretto al n°22 dei Timberwolves a cui la giovane stellina canadese ha scelto di replicare a sua volta su Instagram, con un messaggio abbastanza esplicito in cui definisce Jackson “un vecchio pieno di rancore che spara cattiverie come se fosse mai stato qualcuno di speciale”. Wiggins giura di mantenere “intatto il suo livello di energia” – e quindi di non farsi toccare troppo da queste polemiche – ma sono proprio queste parole chiave (“Hallelujah” e “livello di energia”) che ritornano in un video postato direttamente online da Butler stesso: lo si vede impegnato in allenamento dove, al termine di uno sprint in salita, si rivolge alla telecamera ripetendo proprio le due parole in questione. Ma a reagire al commento di Wiggins ci ha pensato anche Stephen Jackson, con un altro video in cui parte da lontano, perfino con qualche complimento (“Ehi, piccolino… hai un sacco di talento, e spero davvero tu possa avere una grande annata, ti auguro il meglio”). Poi però l’ex veteranissimo NBA torna subito all’attacco: “Spero tu possa imparare a giocare con un po’ di cuore, con passione, mentre per quello che mi riguarda non sono mai stato un bum [un vagabondo, un fannullone, ndr] e tu lo sai bene: appartengo alla vecchia scuola e porto rispetto alle persone più grandi. Per cui mi auguro che tu abbia tanta energia anche la prossima volta che mi incontrerai, sono sicuro che sai benissimo chi sono. Concentrati a trovare un po’ di passione nel tuo gioco, ti auguro il meglio, ma non scherzare con me – che prima o poi ti becco in giro”.

Botta e risposta su Instagram

Una polemica – di basso livello – che poi ha continuato a impazzare nei commenti sui social, di tifosi e gente qualunque ma anche di Jackson stesso e del fratello di Andrew Wiggins. Quando il primo ha mandato una sorta di messaggio finale (“Mi spiace che non apprezziate la verità, ma ora me ne vado a letto che domani ho la sveglia alle 6 di mattina per allenarmi e giocare”), Nick è tornato alla tastiera per commentare: “ Non hai fatto altro che tirare da tre sugli assist dei tuoi compagni. Segnavi qualcosa come 6.5 punti a sera. Non sei mai finito in un highlight se non per merito degli scarichi di Duncan o dei passaggi di Parker. Quand’è l’ultima volta che hai visto un tuo highlight comparire su Youtube? LOL… Comunque sembra che da pensionato te la cavi alla grande”. Un messaggio che deve aver tolto il sonno a Jackson, che difatti non ha mancato di replicare ulteriormente prima di andare a dormire. Come? Con uno screenshot delle sue statistiche in carriera [tre stagioni consecutive sopra i 20 di media in NBA, oltre i 15 la sua media punti in carriera, ndr] e un ultimo messaggio: “Il vecchio vagabondo ha un titolo NBA, per cui stai muto. Voglio bene a tutti, ciao”. Con la speranza che sia davvero il punto finale a una polemica di cui non si sentiva certo il bisogno.