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NBA 2018-19, novità, calendario e regolamenti della nuova stagione

NBA

La preseason è già in svolgimento, dal 16 ottobre si fa sul serio: parte la nuova stagione NBA e qui trovate tutte le informazioni indispensabili (date, scadenze, novità e curiosità) per affrontare al meglio una lunga maratona che si chiude incoronando i nuovi campioni a metà giugno

LA NUOVA STAGIONE TUTTA SU SKY SPORT NBA: FINO A 12 GARE ALLA SETTIMANA

La domanda che tutti si fanno al via di una nuova stagione è sempre quella: chi vince il titolo? Nessuno è in grado di dare una risposta a questo quesito, per cui occorre attendere metà giugno per capire se Golden State riuscirà a confermarsi al vertice della NBA oppure se la lega incoronerà una nuova squadra campione. Per tutto il resto dei dubbi e degli interrogativi che possono però accompagnare un tifoso al via di un nuovo campionato, qui di seguito ecco tutte le informazioni indispensabili per affrontare al meglio un’altra annata di grande basket NBA. Le date chiave della stagione, gli appuntamenti imperdibili – anche quelli potenzialmente più vicini all’Italia, se si vuole vivere in prima persona l’emozione di una gara NBA – i nuovi regolamenti introdotti, le scadenze da cerchiare in rosso sul calendario e molto altro. A partire dalle gare di prestagione, quando si è alzata la prima palla a due stagionale. E dopo quattro mesi di astinenza si è potuto finalmente dire: welcome back NBA.

Preseason

È iniziata il 28 settembre, termina il 12 ottobre: le uniche gare fuori dai confini del nord America sono previste in Cina, con la doppia sfida tra Dallas Mavericks e Philadelphia 76ers: la prima va in scena il 5 ottobre a Shangai, la seconda l’8 a Shenzen.

Roster

Il 15 ottobre, entro le ore 23.00 italiane, le squadre devono comunicare i loro roster ufficiali di inizio stagione.

Stagione regolare

Il via è previsto per il 16 ottobre, con due partite (Boston-Philadelphia e Golden State-OKC), l’ultima giornata di regular season è invece in calendario il 10 aprile (con 11 gare in programma).

Nuove regole

Il 21 settembre il board of governors NBA ha ratificato l’introduzione di tre principali modifiche nel regolamento NBA. La prima riguarda il cronometro dei 24 secondi, che in presenza di un tiro sbagliato o di un libero che colpisce il ferro verrà resettato a 14 in questi tre scenari: 1) in caso di rimbalzo offensivo 2) in caso di fallo sulla palla vagante della difesa 3) in caso di possesso offensivo e rimessa laterale o dal fondo. La seconda semplifica l’interpretazione da parte degli arbitri NBA del cosiddetto clear path foul, il fallo in campo aperto. La terza include arbitri e tifosi (e non solo più gli altri giocatori) come potenziali obiettivi di quello che viene definito “comportamento ostile”, che permette agli arbitri di poter valutare quanto successo in campo (o fuori) attraverso l’aiuto dell’instant replay.

Mexico City Games

Gli Orlando Magic sono la squadra destinata a rappresentare la NBA a sud del confine, in Messico: doppio impegno per la squadra del rookie Mo Bamba, impegnata il 13 dicembre contro i Chicago Bulls e poi due giorni dopo, il 15, contro gli  Utah Jazz

London Games

Si rinnova anche il consueto appuntamento stagionale con l’unica gara di regular season NBA disputata in Europa: sempre Londra, sempre la O2 Arena, cambiano le squadre. Quest’anno il 17 gennaio si trovano di fronte New York Knicks (alla terza apparizione britannica) e Washington Wizards (al loro esordio assoluto).

Trade deadline

La tanto chiacchierata scadenza per muoversi sul mercato e mettere a segno gli scambi che possono poi determinare – nel bene e in alcuni casi anche nel male – i destini di una franchigia tra aprile e giugno quest’anno è prevista per il 7 febbraio. Il gong finale risuona alle ore 21 italiane: ogni trade va tassativamente consumata prima di quell'orario.

All-Star Weekend

Si svolge a Charlotte, North Carolina, padrone di casa un ex giocatore oggi proprietario davvero speciale: Michael Jordan. Dal venerdì 15 a domenica 17 febbraio il consueto triplo appuntamento: rookie e sophomore impegnati il primo giorno, gara delle schiacciate e del tiro da tre il sabato, partita delle stelle a chiudere, la domenica.

Playoff

Scatta il 13 aprile la fase più entusiasmante della stagione: per 14 squadre è già tempo di pensare alle vacanze, per le altre 16 (otto nella Eastern e otto nella Western Conference) parte la strada verso l’obiettivo ultimo, l’anello NBA.

Lottery

Le 14 squadre rimaste escluse dai playoff hanno segnato in rosso sul proprio calendario la data del 14 maggio: è quando si svolge la “lotteria” che designa l’ordine di scelta al Draft NBA 2019, che ha luogo a Chicago. Se le palline nell’urna girano favorevolmente, una squadra può cambiare il proprio destino: succede spesso così quando si riesce a mettere le mani sulla primissima scelta assoluta.

Finali NBA

La squadra che esce vincente dalla Eastern Conference affronta la numero uno della Western – quella con il miglior record stagionale ha il fattore campo, in un’alternanza di gare che segue il modello 2-2-1-1-1. Si parte il 30 maggio con gara-1, chi vince prima 4 gare si aggiudica il titolo, se sono necessarie tutte e sette l’ultima è in calendario il 16 giugno.

Draft

La squadra che ha vinto la Lottery del 14 maggio sceglie per prima, poi a ruota tutte le altre, comprese le 16 società che hanno partecipato ai playoff. L’appuntamento con il futuro è per il 20 giugno, e le classiche parole pronunciate da Adam Silver: “With the first pick in the 2020 NBA Draft, the… select…”.