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NBA, Boston Celtics, Kyrie Irving ha già deciso: resterà in bianco-verde anche in futuro

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Il n°11 dei Celtics ha deciso di rimanere in Massachusetts a lungo, confermando la sua intenzione di indossare i colori bianco-verdi ancora a lungo. E Paul Pierce gli ha subito ricordato: "Vincere a Boston è una cosa diversa..."

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Al TD Garden non vedono l’ora che la squadra torni a essere protagonista in campo (dieci giorni e si riparte con la regular season). Nel frattempo però da quel parquet è arrivata una notizia che difficilmente poteva essere più bene augurante: Kyrie Irving ha scelto di rimanere ai Celtics. La scadenza contrattuale infatti aleggiava in lontananza e preoccupava dirigenza e tifosi; un fantasma che lasciava un enorme punto interrogativo sul futuro della franchigia. Il n°11 invece, ospite d’eccezione alla festa con gli abbonati Celtics di lunga data, ha sgomberato ogni dubbio e possibile speculazione sulle sue scelte future: “Ho condiviso questa decisione con alcuni dei miei compagni, oltre che con la dirigenza e con tutto lo staff qui a Boston. Se voi mi lascerete tornate, la mia intenzione è quella di rifirmare con i Celtics il prossimo anno”. Il boato che ha accolto l’annuncio (anticipato di qualche minuto via Twitter da quelli bene informati) è stato un po’ il sospiro di sollievo che hanno fatto molti tifosi bianco-verdi. Irving infatti è al suo ultimo anno di contratto dell’accordo da 94 milioni firmato con Cleveland e per la stagione 2019/20 aveva eventualmente a disposizione una player option (spesso e volentieri diventata arma di ricatto dei giocatori in queste ultime off-season). Nelle scorse settimane il n°11 dei Celtics aveva sottolineato che la sua intenzione fosse quella di rimanere, ma alla base della mancata discussione per il rinnovo c’erano soprattutto delle “implicazioni finanziarie”. Il calcolo è presto fatto: se Irving avesse firmato il rinnovo nei mesi scorsi, sarebbe stato costretto potenzialmente a rinunciare a oltre 80 milioni di dollari. Al momento non si è ancora parlato di cifre e di tempi, ma l’unità di intenti tra giocatore e dirigenza ha ormai spianato la strada verso l’accordo. “Sono ben consapevole del fatto che continueranno a esserci delle costanti discussione riguardo un mio possibile trasferimento altrove”, sottolinea il diretto interessato. “Sono in un momento cruciale della mia carriera: dopo un anno dall’addio a Cleveland, sento che questa è la mia casa”. E Paul Pierce rincara la dose: "Vincere a Boston è diverso che a Cleveland: è un posto unico, diverso da tutto il resto della NBA".