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NBA 2018-2019, i risultati della notte di preseason: primo successo per i Lakers di James, Houston ko

NBA

Vittoria in rimonta per i gialloviola contro i Sacramento Kings, beffati nell'ultimo minuto di gara: per LeBron 18 punti in 15 minuti sul parquet, ma il vero protagonista è Brandon Ingram. Perdono i Rockets contro i Pacers di un Victor Oladipo da 24 punti, nonostante le convincenti prestazioni dei nuovi arrivati in Texas

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Los Angeles Lakers-Sacramento Kings 128-123

Iniziare a prendere confidenza con il successo non fa mai male, anche soltanto in preseason. Per questo i ragazzi di coach Walton hanno dato fondo alle loro energie nel finale, sotto di un paio di possessi nell’ultimo minuto di gara, dimostrandosi abili nel ribaltare il risultato davanti agli occhi attenti di LeBron James; in panchina dopo aver giocato gli ormai “soliti” 15 minuti tutti nella prima metà di gara. Una prestazione completa per il n°23, autore di 18 punti (con 6/10 al tiro) e in evidente crescita di condizione rispetto alle precedenti due apparizioni. A far parlare questa volta di James però non saranno né le schiacciate o gli assist, ma questioni che non hanno nulla a che fare con il parquet: LeBron infatti sia nel pre che nel post partita ha scelto di indossare una maglietta della linea Nike con protagonista Colin Kaepernick, il giocatore di football finito nell’occhio del ciclone (e lontano dalla NFL) dopo la protesta da inginocchiato durante l'esecuzione dell’inno americano. Il sostegno alla causa manifestato (per l'ennesima volta) da James farà sicuramente discutere i cronisti, mentre lo staff tecnico dei Lakers avrà preso nota della convincente prestazione di molti, soprattutto di Brandon Ingram. Il giovane talento giallo-viola chiude con 31 punti e nove rimbalzi nei 34 minuti in cui è rimasto in campo; 120 secondi in meno rispetto a Josh Hart, sempre più coinvolto e decisivo anche lui con 17 punti e cinque rimbalzi. A chiudere il terzetto delle promesse e buone notizie in casa Lakers è Kyle Kuzma che aggiunge altri 17 al già ricco bottino dei padroni di casa. Dall'altra parte invece il migliore è l'ultimo arrivato: Marvin Bagley III chiude con 19 punti e dieci rimbalzi. La capacità di mettere a referto doppie doppie infatti non l'ha mai messa in discussione nessuno; avere un impatto che permetta ai Kings di iniziare a vincere invece sembra impresa ben più ardua.

Houston Rockets-Indiana Pacers 100-110

Tra le pochissime squadre rimaste ancora lontane dal parquet c’erano gli Indiana Pacers, al debutto questa notte contro Houston e convincenti grazie a un canovaccio molto simile a quello della passata stagione: Victor Oladipo infatti chiude con 24 punti (e 18 tiri tentati in 25 minuti, per marcare il territorio e far capire il proprio dominio sul gioco), decisivo nella vittoria di Indiana sui texani. I Pacers riducono la rotazione a dieci uomini (in questi giorni di preseason invece abbiamo visto anche 18 giocatori diversi con la stessa maglia alternarsi sul parquet) e in sette chiudono in doppia cifra. Niente da fare quindi per i padroni di casa, con Harden e Paul entrambi apparsi inevitabilmente meno brillanti che all’esordio. Da sottolineare invece le positive prove di due nuovi arrivati: Carmelo Anthony mette a referto 16 punti, tirando 4/6 dall’arco e ritagliandosi un ruolo da protagonista nel parziale da 17-2 con cui i Rockets si erano riportati in partita a inizio ripresa. Buono anche l’impatto di Michael-Carter Williams in uscita dalla panchina, autore di 15 punti, cinque rimbalzi e cinque assist; ingranaggio apparso molto ben inserito nel meccanismo Rockets (nonostante le lacune con i piedi oltre l’arco): con lui in campo il plus/minus dice +17 in una partita persa di dieci. Un indicatore utile, peccato che il risultato fino al 16 ottobre conti il giusto.