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NBA, i risultati degli italiani: vittoria per Belinelli e gli Spurs, Gallinari ko nel finale contro Denver

NBA

Entrambi gli italiani in doppia cifra alla prima gara stagionale. Marco Belinelli ha chiuso con 10 punti nel successo di San Antonio contro Minnesota, firmato dai 28 di DeMar DeRozan. Sono 16 invece quelli di Danilo Gallinari, con i Clippers che vengono rimontati nel finale dai Nuggets

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San Antonio Spurs-Minnesota Timberwolves 112-108

Jimmy Butler lo aveva scritto prima della partita: “DeMar DeRozan, stiamo arrivando”. E la partita tra Minnesota e San Antonio non poteva che risolversi con un loro duello nell’ultimo minuto: dopo aver trovato il pareggio a quota 108 con una tripla dall’angolo, Butler si è visto puntato e battuto in uno-contro-uno dal suo amico e compagno di oro olimpico a Rio, che è andato a segno a 32.4 secondi dalla fine. DeRozan è poi andato in lunetta a chiudere la pratica raccogliendo un errore di Derrick Rose e ha chiuso come il miglior marcatore dei suoi a quota 28 punti, a cui ha aggiunto anche 4 rimbalzi e 4 assist. Ad accompagnarlo i 21 punti con ben 19 rimbalzi (8 in attacco) di LaMarcus Aldridge e i 18 di Rudy Gay (8/12 al tiro), mentre Marco Belinelli è stato l’unico membro della panchina a chiudere in doppia cifra (10 punti) con 3/6 al tiro, 2 triple a segno, 4 rimbalzi e 2 assist in poco meno di 22 minuti. Gli Spurs, che hanno fatto partire in quintetto Jakob Poeltl pur togliendolo in fretta dal campo, hanno guidato per tutto il primo tempo prima di vedersi sorpassati a cavallo tra terzo e quarto quarto, ma nell’ultima frazione hanno ripreso il controllo grazie anche all’apporto di Davis Bertans (9 punti con 3/4 da tre dalla panchina). Per i T’Wolves ci sono invece 23 punti con 23 tiri per l’osservatissimo Butler, superato solamente dai 27 di un Jeff Teague molto preciso al tiro (8/12 dal campo, 9/9 ai liberi) e al fianco di un Andrew Wiggins da 20 punti e 6 rimbalzi. Inesistente invece il contributo di Karl-Anthony Towns alla causa: il lungo ha avuto problemi di falli per tutta la gara e ha chiuso con soli 8 punti, 9 rimbalzi, 3 assist e 3 palle perse in poco più di 22 minuti di gioco, lasciando spazio in area a Aldridge che nell’ultima frazione ha fatto il vuoto con 4 rimbalzi d’attacco. Ora l’attenzione di tutti si sposta a Minneapolis, dove i T’Wolves ospiteranno i Cleveland Cavaliers e, soprattutto, i tifosi di casa accoglieranno di nuovo Butler in campo. La domanda che tutti si fanno è: in che modo?

L.A. Clippers-Denver Nuggets 98-107

Lo scorso anno i Denver Nuggets in piena lotta per andare ai playoff persero una partita sanguinosissima contro i Clippers per via di Boban Marjanovic, decisivo in quell’occasione con 18 punti in 15 minuti con +27 di plus-minus. I Nuggets, come ben sappiamo, hanno poi mancato i playoff di una sola partita perdendo lo spareggio finale con Minnesota, ma se non altro quella sconfitta è servita da lezione: Marjanovic è riuscito a lasciare un segno enorme sulla partita (altri 18 punti con 8 rimbalzi in meno di 18 minuti) guidando la rimonta dei padroni di casa arrivati anche a +6 a 5 minuti dalla fine con una tripla di Danilo Gallinari (16 punti, 8 rimbalzi e 4 bombe per lui, ma con 5/13 dal campo e 6 falli commessi). Da lì in poi i Nuggets, con i titolari di nuovo in campo, hanno preso il controllo delle operazioni firmando un parziale di 23-6 per chiudere la sfida, guidati dai 21 punti di Nikola Jokic, i 20 di Gary Harris e i 19 di Will Barton, oltre alla doppia doppia da 11+16 di Paul Millsap che ha segnato il suo unico canestro nel momento più importante del match. Ai Clippers, che hanno schierato in campo ben 11 giocatori, non sono serviti i 19+10 di Tobias Harris e i 14 di Lou Williams per evitare la sconfitta: se non altro, gli 11 punti del rookie Shai Gilgeous Alexander al debutto fanno ben sperare.