In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

NBA, coppie padre-figlio: i Curry vanno a caccia del primo posto dei Bryant

NBA

Con i 29 punti segnati contro Phoenix, la coppia formata da Steph Curry e papà Dell è salita al secondo posto ogni epoca per le coppie padre-figlio, superando gli Schayes. Al primo posto rimane Kobe Bryant insieme al padre Jelly Bean: "Speriamo di raggiungerli aggiungendo anche i punti di Seth..." ha commentato il due volte MVP

TUTTE LE PARTITE SU SKY SPORT NBA

Condividi:

In un’epoca in cui i figli dei giocatori arrivano sempre più spesso nella NBA, vi è mai capitato di pensare a quale coppia padre-figlio ha fatto più punti nella storia NBA? Ebbene, da questa notte il secondo posto ha due nuovi proprietari: con i 29 punti segnati contro i Phoenix Suns, Steph Curry ha portato il computo totale insieme al padre Dell a quota 27.226, superando i 27.218 realizzati da Dolph e Danny Schayes. Ora Curry può mettere nel mirino il primo posto, anche se servirà una carriera particolarmente redditizia a livello di punti e longeva a livello di infortuni per arrivare a 38.895. Quelli sono infatti quelli realizzati da Joe “Jelly Bean” Bryant e suo figlio Kobe, che per la verità ha fatto la maggior parte del lavoro mettendone a segno 33.643. “È piuttosto speciale” ha commentato Steph quando gli è stato detto del traguardo. “Sapendo quello che mio padre ha fatto nei suoi 16 anni nella lega e quello che mi ha lasciato. Cercherò di parlare con quelli che decidono le regole per fare in modo che anche i punti di Seth vengano conteggiati, così magari sarà più semplice raggiungere Kobe e suo padre. È tutta una questione di Strenght In Numbers” ha concluso con un sorriso. Dopo l’ennesima ottima prestazione di questo inizio di stagione Curry è salito a quota 14.556 punti all’inizio della sua decima stagione in NBA, mentre papà Dell ha fermato il tassametro a 12.670: servirebbero come minimo sette stagioni di alto livello per riuscire ad avvicinare i Bryant, cosa che non è così probabile visto che Steph ha scollinato quota 30 e, soprattutto, ha una lunga serie di infortuni alle spalle.

L’altro record alla portata di Steph: diventare il primo a segnarne 3.000

Però tentar non nuoce: intanto a Curry mancano due triple per superare Jamal Crawford al quinto posto della classifica all-time per tiri da tre segnati, con l’obiettivo di sopravanzare anche Kyle Korver al quarto posto (distante solo 63 conclusioni a segno dalla distanza) e con la concreta possibilità di salire sul podio superando Jason Terry distante 131 triple. Poi, dal prossimo anno, partirà la caccia ai primi due: se le 2.560 di Reggie Miller potrebbero essere superate già nella stagione 2019-20, sarà interessante vedere quante stagioni serviranno a Curry per issarsi alle 2.973 di Ray Allen e, subito dopo, diventare il primo di sempre a segnarne 3.000 in carriera.