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NBA, c'è Duke-Kentucky: Butler manda Tyus Jones in jet privato a tifare per il fratello Tre

NBA

L'esordio stagionale dei tanto attesi freshmen dei Blue Devils fa notizia in tutta America: in campo non solo Zion Williamson e R.J. Barrett, ma anche Tre Jones. E per vedere il fratellino al debutto con Duke, Tyus Jones sfrutta l'assist della sua controversa star

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In una serata NBA con solo 4 partite in programma – nessuna migliore dello scontro a Portland tra Blazers e Bucks – l’attenzione di tutta America si è concentrate sulla Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis. La casa dei Pacers, certo, ma non per una gara di Oladipo e compagni, bensì per il Champions Classic che ha messo di fronte due delle squadre più attese della stagione NCAA, i Duke Blue Devils di coach Mike Krzyzewski e dei quattro grandi freshmen e i Kentucky Wildcats allenati da John Calipari. Ovvero n°4 del ranking contro n°2, ma soprattutto il debutto e il primo, vero banco di prova per le due future superstar in maglia Blue Devils, Zion Williamson e R.J. Barrett. Un banco di prova superato a pieni voti dai due freshmen – 28 punti con 11/13 al tiro e 7 rimbalzi per il primo, 33 con 13/26, 6 assist e 4 rimbalzi per il secondo, in una vittoria clamorosa nel punteggio (118-84) – che ha visto in campo anche le altre due giovani promesse agli ordini di coach K, Cam Reddish e Tre Jones. Quest’ultimo è il fratello minore di Tyus Jones, il playmaker dei Minnesota Timberwolves, che proprio con la maglia di Duke ha scritto pagine importanti dell’ateneo del North Carolina, guidandoli al titolo 2015 e venendo incoronato miglior giocatore di quelle Final Four. Dopo la sconfitta contro i Clippers allo Staples Center di ieri e in attesa della sfida di stanotte contro i Lakers, Jones cullava dentro di sé un desiderio: quello di provare a raggiungere Indianapolis per assistere di persona non solo a una grandissima sfida di college basketball ma soprattutto all’esordio del fratellino. Le prime ricerche di voli online, però, sembravano frustrare la speranza della point guard dei Timberwolves. Finché non è arrivato Jimmy Butler, che sentito il piano del suo compagno ha deciso di prendere in mano la situazione: “Faccio arrivare un jet privato, andiamo in Indiana assieme”, l’idea del controverso All-Star di Minnesota. Detto, fatto – con solo un piccolo particolare: alla fine Butler non ce l’ha fatta a liberarsi in tempo per unirsi al suo compagno nella trasferta, ma il jet privato è rimasto ugualmente a disposizione per permettere a Tyus di vedere il fratello Tre distribuire 7 assist (con zero palle perse) in 31 minuti – chiusi con 2/6 al tiro e 6 punti – nel trionfo dei Blue Devils sugli Wildcats.

Tyus Jones: "Jimmy [Butler] è un amico: un gesto altruista"

“Jimmy è un amico, il suo è stato un gesto davvero altruista", le parole di Tyus Jones intervistato sugli spalti della Bankers Life Fieldhouse durante la partita. "Voleva venire con me ma alla fine è nato un imprevisto e non ce l’ha fatta, ma mi ha detto di venire comunque”. Per Jones un’emozione davvero speciale: “Gli ho solo consigliato di essere se stesso, lasciare da parte tutte le emozioni del debutto e giocare come sa. Gli ho detto di divertirsi, di approfittare al meglio della chance di poter giocare partite come questa. Vederlo in campo con la maglia che è stata mia è davvero speciale, non vedo l’ora di seguirlo in questa sua avventura”. Anche approfittando di assist davvero particolari come quelli di Jimmy Butler.