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NBA, Toronto-Milwaukee 99-104: i Bucks vincono nel finale e ora puntano il primo posto

NBA

Nel big match della Eastern Conference i Bucks si confermano squadra ostica per i Raptors, vincendo nel finale grazie a due triple decisive di Malcolm Brogdon e la doppia doppia da 19+19 di Giannis Antetokounmpo. A Toronto non bastano i 22 punti di Serge Ibaka e i 20 di Kawhi Leonard per sopperire alla serata senza punti di Kyle Lowry

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Toronto Raptors-Milwaukee Bucks 99-104

Dopo la sconfitta casalinga con i Golden State Warriors e un periodo non proprio brillantissimo, i Milwaukee Bucks avevano bisogno di una vittoria per riprendere immediatamente fiducia nelle proprie capacità. È arrivata su uno dei campi più difficili della NBA, quello dei Toronto Raptors, la squadra con il miglior record di tutta la lega — e la notizia migliore per coach Budenholzer è che non ha neanche avuto bisogno di una prestazione straordinaria di Giannis Antetokounmpo per riuscirci. Il candidato MVP ha chiuso con una doppia doppia da 19 punti e 19 rimbalzi a cui ha aggiunto 6 assist, ma non è stato neanche il miglior marcatore dei suoi visto che Brook Lopez ha pareggiato la sua produzione offensiva con 19 punti e un ottimo 5/8 da tre punti. A mettere i canestri decisivi è stato però Malcolm Brogdon, che prima ha segnato la tripla del pareggio a 1:07 dalla fine e poi ne ha messa un’altra dopo un recupero difensivo per mandare definitivamente avanti i suoi a 41 secondi dalla fine. Alla fine il rookie dell’anno 2016 ha segnato 8 dei suoi 18 punti solamente nell’ultimo quarto, capitalizzando su due assist di Khris Middleton (ancora in difficoltà con 3/9 al tiro e 5 palle perse, ma utile con 9 rimbalzi e 5 passaggi vincenti) e sopperendo anche alla serata complicata di Eric Bledsoe (9 punti con 4/14 dal campo). "In termini di completezza sui due lati del campo ed esecuzione ad alto livello, questa è di sicuro la miglior partita della nostra stagione" ha commentato "il Presidente" Brogdon dall’alto della sua giovane leadership. 

Raptors superati nel finale, Lowry resta a zero

I Bucks sono la prima squadra di questa stagione a battere i Raptors per due volte (anche se nella prima gara non c’erano né Leonard né Antetokounmpo in campo) e non hanno ancora perso due partite in fila, mentre per i Raptors si tratta della seconda battuta d’arresto dopo la sconfitta al supplementare contro Brooklyn. I 22 punti di Serge Ibaka e i 20 di Kawhi Leonard non sono bastati a una squadra che ha avuto anche il massimo stagionale da 19 punti di Fred VanVleet e i 17 di Pascal Siakam, riuscendo a recuperare uno svantaggio che a metà ultimo quarto era ancora di 9 lunghezze. Un parziale di 13-2 ha permesso loro di mettere la testa avanti, presentandosi agli ultimi due minuti di gioco con tre punti di vantaggio dopo una tripla di Leonard, ma la precisione di Brogdon dall’arco ha finito per fare la differenza. La notizia in casa Raptors, semmai, è la brutta prestazione di Kyle Lowry che ha finito con zero punti per la prima volta dal 17 marzo 2013: pur distribuendo 7 assist, il playmaker dei canadesi ha sbagliato tutte le cinque triple tentate (“Stasera proprio non riuscivo a trovarne una aperta” il suo commento) e per la quinta volta consecutiva non è riuscito a raggiungere quota 10 punti. Uno slump da cui l’All-Star dovrà uscire in fretta se i Raptors vogliono difendere il primo posto a Est, avendo ora due partite e mezza di vantaggio sulla coppia formata da Milwaukee e Philadelphia alle loro spalle.