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NBA, super Kyrie Irving a Washington nel finale: vince Boston all'OT

NBA

Il n°11 dei Celtics segna gli ultimi 12 punti degli ospiti nel supplementare e regala a Boston la settima vittoria consecutiva. Gli Wizards combattono, si godono uno dei migliori John Wall di stagione (34 punti e 13 assist), ma perdono in volata contro un potenziale MVP  

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Washington Wizards-Boston Celtics 125-130 OT

Una sfida non come le altre, che già alla vigilia prometteva spettacolo e intensità (visti i precedenti delle ultime stagioni), nonostante la forbice dei valori in campo si sia allargata negli ultimi mesi. No, contro i Celtics Washington ha ritrovato l’antica voglia (nonostante le individualità dominanti sul gruppo) e ha combattuto fino in fondo, forzando un overtime in cui è servita l’ennesima manifestazione del talento cristallino di Kyrie Irving per regalare una vittoria a Boston. Gli ultimi 12 punti degli ospiti infatti portano la firma del n°11 biancoverde (che aveva sbagliato il tentativo della vittoria allo scadere dei regolamentari), protagonista decisivo nel momento in cui si sono dovute tirare le somme negli ultimi cinque minuti. Sotto di due punti a 40 secondi dalla sirena del supplementare, Irving ha piazzato in back-to-back due triple dal peso specifico enorme (di certo non le prime della sua carriera), intervallate da un parziale canestro del pareggio realizzato da John Wall. Un allungo decisivo quello marchiato da Irving che permette a Boston di portare a sette la striscia di vittorie consecutive, nonostante l’assenza di Gordon Hayward, Al Horford (che resterà lontano dal parquet un paio di settimane) e Jaylen Brown. Una squadra a mezzo servizio che si gode i 38 punti e sette assist, con quattro triple e 10/10 ai liberi di Irving, mentre dall’altra parte sono 34 quelli messi a referto da Wall, a cui si aggiungono i 22 punti di Bradley Beal (zero nel tempo supplementare); gli stessi realizzati da Jeff Green. In casa Celtics sono molti a portare il loro contributo, da un convincente Marcus Morris da 27 punti e nove rimbalzi che stravince la battaglia contro il fratello gemello, fino a Robert Williams III (uomo di culto dopo la sfida contro New Orleans) che piazza altre due stoppate pesanti nei 14 minuti in cui è rimasto sul parquet. Nonostante si giocasse a Washington, il pubblico come spesso accade con Boston ha intonato più volte “Let’s go Celtics”, evidenziando la presenza di un bel po’ di infiltrati tra i tifosi di casa. Alla fine invece erano tutti d’accordo nel cantare: “M-V-P, M-V-P, M-V-P!”, Kyrie se l’è davvero meritato.