
Nelle ultime quattro stagioni le squadre di LeBron James hanno sempre perso quando lui non c'è stato, una striscia di 13 partite consecutive che lo rendono veramente indispensabile tanto a Cleveland quanto a Los Angeles

Nelle ultime quattro stagioni le squadre di LeBron James hanno sempre perso quando lui non c'è stato, una striscia di 13 partite consecutive che lo rendono veramente indispensabile tanto a Cleveland quanto a Los Angeles

29 marzo 2016: -6 vs. Houston Rockets (100-106): la prima sconfitta di questa lunga serie senza James (fuori per un turno di riposo) è andata vicinissima a essere una vittoria, dato che i Cavs sprecano 20 punti di vantaggio nel terzo quarto contro i Rockets facendosi rimontare dai 27 di James Harden

13 aprile 2016: -2 vs. Detroit Pistons (110-112): in teoria sarebbe una preview di playoff, visto che Cavs e Pistons si sarebbero affrontate da lì a pochi giorni al primo turno. In realtà è una non-competitiva, con Kyrie Irving nello spogliatoio a gustarsi i 60 punti di Kobe Bryant alla sua ultima in NBA e James in panchina per festeggiare il canestro del pareggio di Jordan McRae, prima che i suoi compagni perdano al supplementare

16 novembre 2016: -10 @ Indiana Pacers (93-103): per la quarta volta nei precedenti due anni i Pacers affrontano i Cavs senza LeBron tenuto a riposo, e per la terza volta ne escono vincenti. A Cleveland non bastano i 27+16 di Kevin Love e i 24 con 7 assist di Kyrie Irving dopo una partenza da 9-1 nella stagione post-titolo

14 dicembre 2016: -8 @ Memphis Grizzlies (85-93): forse uno dei riposi più “discussi” degli ultimi anni: coach Tyronn Lue lascia a casa James, Irving e Love risparmiando loro la trasferta a Memphis e la NBA non la prende bene, visto che la decisione toglie ai tifosi accorsi in Tennessee di vedere i campioni in carica nel loro unico passaggio stagionale in città

26 dicembre 2016: -16 @ Detroit Pistons (90-106): alla quinta partita in sette giorni e soprattutto dopo la partita di Natale vinta in casa contro Golden State, James si prende un turno di riposo e la decisione provoca qualche boo in città, anche se lascia spazio a una facile vittoria per i Pistons guidati da Tobias Harris

25 febbraio 2017: -18 vs. Chicago Bulls (99-117): un mal di gola improvviso tiene LeBron a casa, facendo saltare la sfida con il suo amico fraterno Dwyane Wade, autore di 20 punti nel facile successo dei Bulls. Ad approfittarne è anche un Jimmy Butler in tripla doppia, mentre Kyrie Irving chiude con 34

18 marzo 2017: -30 @ L.A. Clippers (78-108): ancora una volta Tyronn Lue tiene a riposo tutti i suoi Big Three e ancora una volta i Cavs vengono spazzati via, con il pubblico di L.A. che canta “We Want LeBron” e coach Lue che risponde “Lo avrei voluto anche io” nel post-gara, giustificando la decisione per i piccoli acciacchi di Irving e Love all’inizio di un periodo con 8 partite in 14 giorni

10 aprile 2017: -3 @ Miami Heat (121-124): ancora una volta a James viene risparmiata la trasferta a South Beach complice un problema al polpaccio e i Cavs - privi anche di Irving per un dolore al ginocchio - ne escono sconfitti, per quanto solo al supplementare contro una squadra che voleva disperatamente la vittoria, tanto da rimontare uno svantaggio in doppia cifra nell’ultimo quarto

12 aprile 2017: -15 vs. Toronto Raptors (83-98): all’ultima partita della stagione tutte le stelle vengono tenute a riposo visto che non ci sono più obiettivi di classifica, anche se i Cavs sembrano più vulnerabili che mai (non sarà così, andando di nuovo alle Finals per il terzo anno consecutivo). È anche l’ultima partita di Cleveland senza James, che nella stagione successiva giocherà tutte le 82 partite per la prima volta in carriera

27 dicembre 2018: -1 @ Sacramento (116-117): storia recente, anzi recentissima. Dopo la bella vittoria di Natale contro Golden State, i Lakers senza James fermato da un infortunio all'inguine sprecano 15 punti di vantaggio a 6 minuti dalla fine, facendosi battere dal buzzer beater di Bogdan Bogdanovic

28 dicembre 2018: -11 vs. LA Clippers (107-118): James si ripresenta allo Staples Center con un bicchiere di vino rosso in mano, ma c'è poco da festeggiare davanti a un Lou Williams scatenato con 36 punti in 30 minuti nel derby contro i Clippers. È la tredicesima sconfitta consecutiva di una squadra di James quando lui non è in campo