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NBA, Trae Young onora Dwyane Wade: il doppio sms e lo scambio di maglie

NBA

La matricola di Atlanta diventa il primo rookie a ricevere la maglia del veterano degli Heat, che rivela: "Lui e mio figlio Zaire hanno un bellissimo rapporto. E sono certo che Trae ha davanti a sé una lunga carriera NBA"

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Due sms, dal testo identico: “Yo, D(wyane), ho bisogno della tua maglia”. L’ultimo Wade l’ha ricevuto sabato sera, il giorno prima della gara contro gli Atlanta Hawks. A mandarglieli la matricola da Oklahoma, Trae Young, ma il veteranissimo degli Heat assicura di non aver avuto bisogno del secondo reminder, perché Young in casa Wade è uno dei giocatori preferiti – del figlio Zaire: “Si sono conosciuti e hanno un bellissimo rapporto, nato quando Trae ancora giocava con la sua squadra AAU, Mokan Elite [sponsorizzata da un certo Kevin Durant, ndr] ed è qualcosa che apprezzo molto. Per cui non c’era neppure bisogno che mi chiedesse la maglia, avevo già pianificato di darla a lui”, racconta il n°3 di Miami, che per la prima volta in stagione ha scelto di scambiarla con un rookie. “Sì, di solito scelgo di scambiarla con qualche veterano [nella prima sfida contro gli Hawks, Wade aveva scelto Vince Carter, ndr] ma è bello quando giocatori più giovani dimostrano grande interesse per avere la mia maglia. Sono onorato”. “Ti seguo da quando avevo 6 anni, ed ero in prima elementare”, le parole al limiti dell’incredulità della matricola degli Hawks, a cui Wade con prontezza: “E io sono pronto a seguire la tua carriera per tutti gli anni che hai davanti. Voglio essere onesto, guardo spesso le immagini di Trae in campo, gli ho parlato spesso: in tanti hanno voluto dire la loro su di lui, ma io sono sicuro che ha davanti a sé una lunga carriera NBA”. Anche perché in estate, già a partire dalla prossima, Wade, suo figlio Zaire e Trae Young si ritroveranno in qualche palestra per allenarsi assieme: “Voglio che lui sia da esempio per mio figlio, che giochino assieme”, ha rivelato il n°3 di coach Spoelstra. Un compito che non può che inorgoglire il n°11 di Atlanta, che verso Wade ha un qualcosa di simile all’autentica venerazione: “Ogni volta che ho l’opportunità di misurarmi contro un Hall of Famer o contro uno dei più grandi giocatori di sempre per è un grande onore, qualcosa che mi rende ancora più umile. Tutti sanno quello che uno come D-Wade ha fatto per la  pallacanestro da quando è entrato nella NBA: è bello che ovunque vada, la gente mostri l’apprezzamento sincero per tutto ciò che ha fatto in carriera”. 

“La maglia di Wade? Incorniciata e appesa vicino al mio biliardo”

È successo ovviamente anche alla State Farm Arena di Atlanta, prima con un video tributo mostrato in una pausa del primo quarto e poi con un’assordante standing ovation nel momento in cui Wade ha lasciato – per l’ultima volta – il campo di casa degli Atlanta Hawks. Prima di prendere la via degli spogliatoi, però, il n°3 degli Heat ha dovuto compiere un ultimo dovere, lo scambio di maglia tanto atteso con Young. Non gli ha consegnato la maglia che aveva appena indossato, nei 23 minuti che lo avevano visto in campo contro Atlanta, ma una già impacchettata e firmata per la quale la matricola degli Hawks ha già trovato la futura sistemazione: “La voglio incorniciare e poi la appenderò vicino al tavolo da biliardo che ho in sala a casa mia”. Ricevuta la n°3 degli Heat, però, Young ha avuto la sorpresa di un’analoga richiesta da parte di Wade: “Non pensavo che mi avrebbe chiesto la mia, è stato qualcosa di incredibile. Sono stato felicissimo di dargliela, ovviamente gliel’ho firmato: un momento davvero fantastico”. Perché per una sera Dwyane Wade è stato un eroe prima ancora che un avversario.