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NBA, Memphis-San Antonio 96-86: Belinelli il migliore dei suoi, ma gli Spurs crollano coi Grizzlies

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L’italiano esce dalla panchina segnando 14 punti, ma gli Spurs vengono tenuti al loro minimo stagionale dalla difesa dei Grizzlies e interrompono una striscia di cinque vittorie consecutive. La doppia doppia da 26+14 di Marc Gasol porta Memphis al primo successo dopo sei sconfitte

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Non è un caso che il momento difficile dei Memphis Grizzlies sia coinciso con un calo di forma di Marc Gasol. Perciò non deve essere neanche un caso se il ritorno alla vittoria dei suoi dopo sei sconfitte consecutive è arrivato grazie alla sua prestazione da 26 punti e 14 rimbalzi, dominando il derby con il fratello Pau. Il minore dei Gasol ha chiuso con 9/16 dal campo e 3/5 dall’arco in una gara che i padroni di casa hanno controllato dal secondo quarto in poi, arrivando a toccare il +16 nell’ultimo quarto e trasformando i rimanenti quattro minuti da giocare in puro garbage time, con coach Gregg Popovich che ha tolto tutti i titolari. Non che ne avesse ricevuto poi molto: solamente in tre hanno raggiunto la doppia cifra con i 14 di Bryn Forbes, i 13 di LaMarcuas Aldridge (ma 4/12 al tiro) e i 12 di Derrick White, mentre DeMar DeRozan si è fermato a 9 punti con 4/15 dal campo. Marco Belinelli dalla panchina con 14 punti è stato allora il migliore dei suoi alla pari di Forbes, trovando buone percentuali (5/11 dal campo e 3/6 da tre) pur in una serata da 36% complessivo per gli ospiti, tenuti a soli 14 assist contro 15 palle perse e al minimo stagionale da 86 punti. Questa sconfitta interrompe la striscia di cinque successi consecutivi dei nero-argento, pur mantenendosi al settimo posto nella Western Conference.

Memphis vince e torna a respirare

Per Memphis questo successo rappresenta una boccata d’aria pura, dopo che nelle ultime settimane si sono susseguiti eventi tumultuosi quali la rissa nello spogliatoio tra Garrett Temple e Omri Casspi, il polemico addio a Chandler Parsons e l’infortunio che terrà fuori Dillon Brooks per il resto della stagione. Avere un Marc Gasol aggressivo — nelle precedenti due gare non aveva toccato la doppia cifra e aveva sbagliato tutte le sei triple tentate — fa tutta la differenza del mondo per questa squadra, che ha avuto anche 15 punti e 6 assist da Mike Conley e 12 a testa dal rookie Jaren Jackson Jr. e JaMychal Green, oltre ai 10 di Shelvin Mack. “Questo è il senso di urgenza con cui dobbiamo giocare ogni singola sera” ha detto coach Bickerstaff, che ha fatto debuttare Justin Holiday (6 punti) e ha avuto 8 stoppate da parte dei suoi, di cui tre portano la firma dell’ex Kyle Anderson. L’unico momento negativo è arrivato nel terzo quarto, quando Marc Gasol ha provato a salire per una schiacciata, ma si è schiantato contro il ferro: “La gravità è davvero difficile da sconfiggere” ha detto poi lo spagnolo con una risata.