Il successo in volata su Minnesota ha confermato Denver in vetta alla Western Conference, permettendo così all'allenatore della squadra del Colorado di godersi la prima convocazione all'All-Star Game: "un'onore" che coach Kerr e gli Warriors gli hanno lasciato con piacere
“Immagino si stia chiedendo come va la gara tra Denver e Minnesota coach…”, domanda Anthony Slater di The Athletic in conferenza stampa a Steve Kerr dopo la vittoria contro i Lakers. “Certo, qual è il punteggio?”, abbozza sorridendo e ammiccando verso i giornalisti. “Un solo punto di differenza, 14 secondi alla fine”. “Chi è in vantaggio?”. “Denver”. Kerr a quel punto guarda in aria facendo finta di nulla e poi stringe il pugno per esultare, scatenando la definitiva risata di tutta la sala stampa. Pericolo scampato, niente All-Star Game per lui che potrà godersi una settimana di vacanza. Altri però quella partita e quella panchina la sognano da una vita e sono ben felici di averla tolta da sotto il sedere del coach degli Warriors. Mike Malone infatti si gode il successo sofferto conquistato a Minneapolis e soprattutto la convocazione come miglior allenatore della Western Conference. Il record raccolto da Golden State e Denver è identico (37-15), ma il numero di vittorie dei Nuggets contro le avversarie dell’Ovest è superiore rispetto a quello messo insieme dai campioni NBA in carica. Ritornato nello spogliatoio quindi, la doccia e la festa da parte dei suoi giocatori sono più che meritati: “Ogni volta che si ha la fortuna di far parte di una manifestazione del genere è un onore, non solo mio ma di tutta l’organizzazione che rappresento. È lo stesso identico orgoglio che abbiamo provato quando Nikola Jokic è stato selezionato tra le riserve: il suo esordio e la prima volta di un Nuggets dai tempi di Carmelo Anthony. Siamo felicissimi di tutto questo. C’era soltanto una piccola vocina dentro di me che domandava riposo e relax per qualche giorno con la famiglia, di poter ricoprire il ruolo di padre per qualche giorno. Ma ogni volta che puoi rappresentare la tua squadra, la tua città e i tuoi tifosi all’All-Star Game, capisci subito che è una grande fortuna. Merito del lavoro enorme fatto dal nostro staff, sono grato per quello che fanno ogni giorno, senza sosta”. Malone sarà il terzo allenatore dei Nuggets a partecipare all’All-Star Game dopo Larry Brown nel 1977 e George Karl nel 2010.
Il tweet celebrativo di LeBron e il video di Curry
Subito dopo l’ufficialità della notizia, LeBron James non ha perso tempo e ha salutato con affetto via Twitter la convocazione di Malone, che in passato è stato anche assistente allenatore dei Cleveland Cavaliers nel primo periodo trascorso dal n°23 con la franchigia dell’Ohio. “Congratulazioni fratello”, incita il capitano della squadra che verrà selezionata in diretta tv il prossimo 7 febbraio. Il video che invece è diventato virale è quello pubblicato da Steph Curry sui social, con tutto lo staff e la dirigenza degli Warriors schierati davanti gli schermi a guardare la fine della partita tra Denver e Minnesota - anche loro spaventati dalla possibilità di dover rinunciare all’unica pausa prevista nella lunga stagione NBA per far rotta verso l’All-Star Game: “Stanno guardando questa partita come se fosse gara-7 delle finali NBA”, urla Curry, scatenando l’ilarità del proprietario Joe Lacob e di buona parte dello staff. “Questa gente non vuole venire a Charlotte, tutti odiano la mia città”, commenta sorridente. Alla fine le preghiere di molti sono state esaudite: tocca a Denver, mentre gli Warriors andranno quasi tutti in vacanza. Curry, Durant e Thompson no: a loro tocca fare rotta verso il North Carolina. “State attenti ragazzi – chiosa Kerr, prima di lasciare la Oracle Arena – e mi raccomando, divertitevi a Charlotte”.