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NBA, Boston-Oklahoma City 134-129: i Celtics superano i Thunder grazie a Irving

NBA

I Celtics trascinati dai 30 punti di Kyrie Irving resistono a tutti i tentativi di rimonta dei Thunder, guidati dai 37 di Paul George e la sesta tripla doppia consecutiva di Russell Westbrook. Finale appassionante giocato punto a punto, entrambi i quintetti tutti in doppia cifra

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In una città che aspetta con trepidazione il Super Bowl dei propri New England Patriots, Boston e Oklahoma City danno vita a una partita divertente e giocata ad alti ritmi, antipasto ideale prima di addentrarsi nella serata più importante del football americano. Prima, però, c'è da ammirare Kyrie Irving, che comincia con le marce altissime (20 punti nel primo tempo) e poi finisce altrettanto bene, chiudendo con 30 punti e il canestro del +4 a 23 secondi dalla fine che di fatto chiude la gara. Oklahoma City infatti ci prova fino alla fine, trovando anche il canestro del -1 con Jerami Grant, ma i Celtics riescono dalla lunetta a mettere in ghiaccio la gara, grazie anche alla palla persa e all'errore ai liberi di Russell Westbrook. Il numero 0 dei Thunder gioca una gara dai due volti: da una parte i tanti errori al tiro (8/19 al termine), dall'altra l'ennesima tripla doppia (la sesta consecutiva) da 22 punti, 12 rimbalzi e 16 assist. Buona parte di questi ultimi sono finiti nelle mani di Paul George, miglior realizzatore della sfida con 37 punti (pur con 11/27 al tiro e 5/16 da tre) e leader di un quintetto tutto in doppia cifra. Sono andati sopra quota dieci anche tutti i giocatori scesi in campo per i Celtics tranne Gordon Hayward (ancora in difficoltà con soli 3 punti a referto), con Marcus Morris e Marcus Smart in grande spolvero con 37 punti in due. Boston è riuscita a uscire vincente per la decima volta nelle ultime undici partite nonostante abbia concesso la bellezza di 37 punti in contropiede agli avversari, sopperendo con la circolazione di palla in attacco chiudendo con 36 assist su 54 canestri realizzati.

Primo tempo

Il ritmo è alto fin dall'inizio, anche se non si può dire altrettanto della precisione o della concentrazione delle due squadre. Ad approfittarne è soprattutto Kyrie Irving, che con 9 punti nei primi otto minuti guidai i Celtics al primo vero vantaggio sul 24-17 che costringe coach Billy Donovan al timeout, anche perché Russell Westbrook litiga con il ferro (0/4 al tiro). Sono sempre i Celtics a tenersi avanti nel punteggio dopo l'ingresso in campo delle panchine, anche se è una grande tripla di Paul George (11 punti) a chiudere il primo quarto sul 31-29 in favore dei padroni di casa. In apertura di secondo quarto è sempre PG13 a farsi carico dell'attacco dei Thunder, che alzando il ritmo e sfruttando l'atletismo riescono a pareggiare la sfida sul 41-41. Oklahoma City mette brevemente la testa avanti, ma sono sempre i Celtics a gestire ritmi e punteggio, riportandosi immediatamente in controllo della partita grazie alla coppia Irving-Horford, che alzano il livello in chiusura di primo tempo e mandano i biancoverdi all'intervallo sul +8. A metà gara sono già 20 i punti di uno scatenato Irving, con Paul George che si ferma a 17.

Secondo tempo

Nella ripresa i rapporti di forza si invertono, con i Thunder che tornano in campo con maggiore convinzione e presenza fisica, recuperando tutto lo svantaggio e mettendo la testa avanti dopo cinque minuti di ripresa. La risposta dei Celtics non si fa attendere, con due triple consecutive di Marcus Smart che rimettono quattro punti di distanza tra le squadre mentre Westbrook continua a litigare con il tiro (3/11) pur distribuendo ben 12 assist. Dopo lo sbandamento, Boston riprende definitvamente il controllo della partita riprendendosi anche una doppia cifra di vantaggio, con Smart e Morris che sopperiscono alla serata opaca di Jayson Tatum. Westbrook e George provano a costruire un tentativo di rimonta che arriva fino al -4, ma sono le riserve di Boston - in particolare Rozier e Theis - a tenere a distanza i Thunder in attesa che rientrino i titolari. Bastano però due fiammate di Westbrook a riportare i suoi a meno di un possesso, anche se la difesa di OKC si prende un turno di pausa nel momento di massimo sforzo e lascia un facile canestro a Irving. Il finale che ne segue è comunque giocato punto a punto, e a deciderlo è un super canestro del numero 11 dei Celtics, che chiude con 30 punti e 11 assist rispedendo al mittente ogni tentativo di rimonta degli avversari.