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NBA, i Miami Heat ritirano la maglia numero 1 di Chris Bosh

NBA

Gli Heat hanno annunciato che la maglia numero 1 di Chris Bosh verrà ritirata il prossimo 26 marzo in occasione della sfida interna agli Orlando Magic. "Il suo nome e la sua maglia rimarranno appesi all'AmericanAirlines Arena per sempre" le parole di Pat Riley

Probabilmente Chris Bosh avrebbe preferito che questo giorno arrivasse un bel po’ più in là nel tempo, ma se c’è una cosa che ha imparato in questi anni è che non si può controllare tutto della propria carriera. I Miami Heat hanno annunciato che la maglia numero 1 del lungo texano verrà ritirata il prossimo 26 marzo nella sfida interna contro gli Orlando Magic, celebrando i sei anni passati dal giocatore in Florida che sono valsi quattro Finali NBA e due titoli al fianco di LeBron James e Dwyane Wade. Una decisione abbastanza a sorpresa, visto che Bosh non ha ancora annunciato ufficialmente il suo ritiro dopo che i problemi con i coaguli di sangue avevano fermato la sua carriera temporaneamente nel 2015 e poi definitivamente nel 2016, senza che la squadra gli desse la possibilità di tornare in campo per motivi medici. Una decisione contro la quale Bosh si era inizialmente scontrato, anche se negli ultimi anni ha fatto pace con la franchigia tanto da presentarsi anche a bordo campo per alcune partite degli Heat. “Sono orgoglioso che Chris abbia la sua maglia ritirata e che venga onorato all’interno dell’AmericanAirlines Arena, riconoscendo la sua grandezza come giocatore in campo e l’incredibile contributo alla comunità di Miami fuori dal parquet” ha dichiarato Pat Riley in un comunicato. “Il suo nome e la sua maglia rimarranno lassù per sempre”.

La carriera di Chris Bosh con la maglia degli Heat

Quella di Bosh diventerà la quarta maglia ritirata dagli Heat dopo quelle di Alonzo Mourning, Tim Hardaway e Shaquille O’Neal, alle quali si aggiungeranno nei prossimi anni quelle di Dwyane Wade, Udonis Haslem e probabilmente anche LeBron James — suoi compagni del magico quadriennio in apertura di decade che ha portato due titoli in fila agli Heat. A Bosh è legato il rimbalzo e l’assist più importanti nella storia della franchigia, quelli che hanno permesso a Ray Allen di pareggiare dall’angolo gara-6 delle Finals 2013 quando il titolo sembrava ormai assegnato ai San Antonio Spurs. Nel corso della sua carriera di 13 stagioni è stato convocato per l’All-Star Game per undici volte, una nomination nel secondo quintetto All-NBA e una medaglia d’oro olimpica. Nelle sue 893 partite di regular season ha tenuto medie da 19.2 punti, 8.5 rimbalzi, 2 assist, 1 stoppata in poco meno di 36 minuti di gioco, con il 49.4% dal campo, il 33.5% da tre e l’80% ai liberi. Bosh ha chiuso la sua carriera al quinto posto per punti nella storia degli Heat a quota 6.914, nonché terzo per quelli nei playoff (1.163).