Nel giro di quattro giorni i due giocatori dei Blazers sono stati scambiati per ben tre volte, sempre in coppia, e infine tagliati dopo appena otto minuti dalla loro ultima squadra. Il loro strano giro degli Stati Uniti in meno di 96 ore, però, non è un record in NBA
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La deadline del mercato è un momento frenetico per tutti quelli che la vivono, che siano dirigenti, giocatori, agenti, giornalisti, tifosi o semplici appassionati. Una delle storie di culto della deadline 2019 riguarda Nik Stauskas e Wade Baldwin IV, giocatori di contorno a Portland (il primo con più successo del secondo) che verranno ricordati in coppia almeno tra i personaggi sotterranei della lega. Nel giro di tre giorni, infatti, i due sono stati scambiati sempre assieme per ben tre volte: da Portland a Cleveland il 3 febbraio nello scambio che ha portato Rodney Hood ai Blazers; dai Cavaliers ai Rockets il 6 febbraio, nell’affare che ha portato una prima scelta e il contratto di Brandon Knight in Ohio; infine da Houston a Indianapolis ieri alla deadline, venendo tagliati immediatamente dai Pacers otto minuti dopo essere stati acquisiti. Un folle giro degli States da una costa all’altra durato meno di 96 ore, in cui presumibilmente i giocatori - se le squadre sono state oneste con i rispettivi agenti - non hanno neanche fatto le valigie, in attesa di scoprire il loro destino dai tweet dei reporter più noti. Ora entrambi potranno cercare le proprie opportunità da free agent, anche se è difficile che una squadra con reali ambizioni possa scommettere su di loro se non con qualche decadale. D'altronde erano talmente facili da ottenere che se ci fosse stato davvero qualcuno di interessato, trovare la quadra per uno scambio sarebbe stato l'ultimo dei problemi.
Il record di Luke Ridnour: quattro scambi e un taglio in una settimana
Per strano che possa sembrare, quello di Stauskas e Baldwin non è un record. Quello appartiene a Luke Ridnour, veteranissimo dei campi NBA che nell’ultima settimana di giugno nel 2015 venne rimbalzato da una parte all’altra degli Stati Uniti per ben quattro volte. Da Orlando a Memphis il 24 giugno; da Memphis a Charlotte un giorno dopo; da Charlotte a Oklahoma City a qualche ora di distanza; infine cinque giorni dopo da OKC a Toronto in cambio di nulla. Infine, il taglio definitivo da parte dei Raptors e l’annuncio un po’ melodrammatico a Yahoo: “Il veterano Luke Ridnour ha deciso di rimanere fermo nella stagione 2015-16”. Da quel momento in poi, non è più rientrato in NBA.