Dopo due sconfitte consecutive, la miglior squadra della NBA torna al successo grazie ai 56 punti della coppia Antetokounmpo-Middleton. Agli Indiana Pacers non bastano i 22 di Myles Turner e ora devono proteggersi dalle rimonte di Philadelphia e Boston
Se il peggior momento della tua regular season sono due sconfitte consecutive, allora stai avendo una grande regular season. E i Milwaukee Bucks di sicuro corrispondono a questo profilo, tornando al successo in maniera convincente dopo le uniche due sconfitte in fila della stagione a Salt Lake City e Phoenix. A guidare la truppa contro gli Indiana Pacers è stato come Giannis Antetokounmpo, che ha incanalato la frustrazione per un fallo tecnico in un parziale di 13-0 nel terzo quarto che ha spostato l’inerzia del match dalla parte dei padroni di casa. Nell’ultima frazione ne è arrivato poi un altro da 12-0 per chiudere del tutto i giochi, regalando ai Bucks la vittoria numero 49 in stagione per mantenersi al primo posto nella Eastern Conference. Merito della solita coppia formata da Antetokounmpo (29 punti, 12 rimbalzi e 5 assist pur con 6 palle perse) e Khris Middleton (27 punti con 4/7 da tre), elogiati anche dall’allenatore avversario Nate McMillan: “Troppo Antetokounmpo e troppo Middleton: quando attaccano il canestro e segnano da tre, diventano difficili da difendere. Stasera non hanno fatto nient’altro che andare al ferro e segnare dall’arco”. Insieme a loro ci sono anche i 13 punti di Brook Lopez e i 12 di Eric Bledsoe, mentre Pau Gasol ha esordito davanti al pubblico di casa giocando 11 minuti e chiudendo con 1 punti e 5 rimbalzi. Per i Pacers ci sono 22 punti per Myles Turner e 17 per Bojan Bogdanovic insieme ad altri tre giocatori in doppia cifra, pur continuando a fare i conti con le assenze dei loro due migliori giocatori in Victor Oladipo e Domantas Sabonis. Indiana deve ora guardarsi le spalle dalle rimonte di Philadelphia e Boston, distanti rispettivamente mezza gara e due partite per il terzo posto nella Eastern Conference.