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Mercato NBA, Doc Rivers nuovo coach dei Lakers? "No, resto (a lungo) ai Clippers"

NBA

È già partita la caccia al successore di Walton sulla panchina gialloviola per la prossima stagione; tra i nomi fatti era uscito anche quello del coach dei Clippers, che ha rispedito al mittente le voci: "Fino a quando Steve Ballmer non mi manda via, resto qui"

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I RISULTATI DELLA NOTTE

Luke Walton al momento ha davvero un sacco di grane da risolvere e problemi a cui pensare, con la porta d’uscita già spalancata davanti a sé al termine di una regular season deludente. Ma questo mese scarso di stagione che resta promette di essere davvero molto complicato da affrontare. LeBron James non è sceso in campo contro Milwaukee a causa di fastidio all’inguine; lo stesso problema che lo ha costretto a saltare ben 17 gare a inizio 2019. Vista la totale assenza di senso e competitività delle sfide che attendono i gialloviola, meglio non rischiare una ricaduta. I cronisti però si chiedono se la stagione del n°23 dei Lakers a questo punto non sia già terminata con tre settimane d’anticipo. “Siamo una squadra decisamente più forte e competitiva con lui sul parquet, il nostro obiettivo è quello di recuperarlo e averlo a disposizione nel minor tempo possibile”. Sarà, ma nel frattempo continuare a perdere potrebbe avere anche i suoi vantaggi in termini di lottery, di scelte, di futuro. Tutti discorsi che non riguardano da vicino coach Walton, che verrà sostituito la prossima estate ancora non si sa bene da chi. Le voci di mercato avevano fatto (tra gli altri) anche il nome di Doc Rivers, serio candidato al premio di miglior allenatore dell’anno con i Clippers in una stagione in cui l’ex coach dei Celtics sta riuscendo davvero a compiere un miracolo. Indiscrezioni che hanno irritato non poco il diretto interessato, che ci ha tenuto a mettere le cose in chiaro a margine del successo casalingo contro Indiana: “Bene, io ho già un lavoro, così come i Lakers hanno ancora un allenatore. E io non ho intenzione di andare da nessuna parte”. Passare ai Lakers in realtà vorrebbe dire spostarsi di qualche decina di metri all’interno dello Staples Center, ma meglio non farlo notare: “Posso dirvi che resterò ancora a lungo ai Clippers, fino a quando il proprietario Steve Ballmer non deciderà di mandarmi via”.

Rivers: “Il mio lavoro ai Clippers non è ancora concluso”

L’allenatore dei Clippers ha approfittato dell’occasione per raccontare come in realtà il suo contratto preveda l’opzione di poter uscire dall’accordo questa estate, qualora Rivers ne sentisse il bisogno (o ricevesse un’offerta da non poter rifiutare). Ma in realtà ci sarebbe già un’intesa con Ballmer, raggiunta verbalmente nelle scorse settimane, per allungare di un bel po’ la sua permanenza sulla panchina della squadra di Los Angeles. Ancora non è stata completata la stesura del contratto, ma l’intenzione da entrambe le parti è quella: “Per questo non voglio più parlare per un bel po’ di questa storia, lasciatemi soltanto sottolineare un’ultima cosa: io e Magic Johnson siamo davvero molto amici, come ben sapete, e questo è ciò che ci lega. Ma agli inizi di quest’anno, io e la dirigenza dei Clippers abbia scelto di chiudere lo spazio a qualsiasi tipo di illazione, prolungando il mio accordo con la squadra ed escludendo quella clausola. Lo abbiamo deciso già da un po’, ma l’idea era quella di non dire nulla. Ma tant’è: sono qui e il mio lavoro ai Clippers non è ancora concluso. Sono arrivato a Los Angeles per un bel po’ di ragioni, ma la principale era ovviamente quella di riuscire a vincere un titolo NBA. L’altra invece era provare a rendere questa franchigia un posto rispettato, una squadra dove i grandi giocatori avrebbero scelto di andare. Questo credo di essere riuscito a farlo, ma non ancora la prima parte. L’obiettivo resta il titolo, non c’è bisogno di iniziare avventure da un’altra parte. Grazie lo stesso”.