Il n°23 dei Lakers, già fuori dai playoff e a riposo in questo finale di regular season, girerà in estate il film Space Jam 2 e ha preferito rinunciare ai mondiali di settembre: "Adoro coach Popovich, ma questo non è il momento giusto. Magari alle Olimpiadi il prossimo anno..."
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L’off-season più lunga della carriera di LeBron James è già iniziata. Fuori per motivi precauzionali in queste ultime due settimane ormai inutili di stagione, il n°23 dei Lakers non tornerà ad allenarsi con i gialloviola prima del prossimo settembre, scendendo sul parquet in una gara ufficiale soltanto in ottobre. Dopo 13 anni intensi fatti di battaglie playoff e quant’altro, un lungo periodo di riposo per il 34enne dei Lakers, che lo terrà lontano anche dalla spedizione USA che a fine agosto partirà per la Cina alla conquista dei mondiali [un’esclusiva Sky Sport, da seguire dal 31 agosto al 15 settembre]. “Stare fuori così a lungo non è piacevole, ma userò questa sensazione come una motivazione in più per ritornare ancora più carico il prossimo anno”, sottolinea James, che non risponderà alla chiamata di coach Gregg Popovich - allenatore degli Stati Uniti - da anni definito da LeBron come un riferimento: “Amo tutto quello che fa Pop, ma non è l’estate giusta per assumermi un impegno del genere”. Nei prossimi mesi infatti, il n°23 dei Lakers sarà impegnato nella realizzazione di Space Jam 2, il secondo atto del film che ha contributo a rendere ancora più grande il mito di Michael Jordan a metà anni ’90. “ Lo staff tecnico dei Lakers mi ha consigliato di restare fuori: lo hanno fatto per preservare al meglio i miei interessi e quelli della squadra. Stare in panchina a guardare gli altri non è piacevole, ma ho sempre seguito i consigli delle persone nelle quali ripongo la massima fiducia”. Secondo quanto riportato da The Athletic, la produzione di Space Jam 2 ha fissato una lunga serie di appuntamenti e impegni in estate, tenendo conto del fatto che James non avrebbe giocato in estate; definitiva conferma che bisognerà aspettare sei mesi prima di rivederlo all’opera. Un appuntamento soltanto rimandato con la nazionale, visto che lo stesso LeBron non nega un possibile impegno in futuro la prossima estate a Tokyo 2020: “Certo, è un’opportunità che terrò in considerazione. Dipenderà dal mio stato di forma, ma adoro le Olimpiadi e nel caso farò di tutto per esserci”.