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NBA, Paul Pierce non ha dubbi: "La mia carriera migliore di quella di Dwyane Wade"

NBA

L'ex giocatore dei Celtics non ha dubbi: "Se nei miei primi anni avessi potuto giocare al fianco di Shaq, se avessi avuto LeBron James e Chris Bosh, avrei vinto almeno cinque o sei titoli...". E il capitano degli Heat risponde via Twitter

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I confronti e i paragoni diretti tra giocatori lasciano sempre il tempo che trovano, anche se divertono molto gli appassionati e i tifosi. L’ultima provocazione arriva direttamente da Paul Pierce, a cui è stato chiesto se la sua carriera fosse stata migliore o peggiore di quella di Dwyane Wade, ormai ai saluti con i Miami Heat. L’ex capitano dei Celtics non ha dubbi: “È una domanda facile: ovviamente sono io. Se avessi avuto al mio fianco giocatori come Shaq, come LeBron…”. A quel punto chi prova a contestare, a sottolineare il livello dei campioni scesi al suo fianco sul parquet, Pierce risponde facendo riferimento al timing: “Se avessi avuto attorno una squadra più competitiva nella prima fase della mia carriera, sarebbe stato diverso. Se a Boston fosse arrivato Shaq quando avevo 24 anni, magari qualche anno dopo anche LeBron e Chris Bosh. Beh, a questo punto avrei almeno cinque o sei titoli NBA in bacheca. Scusate, ma per dieci anni ho giocato con chi?”, senza usare mezzi termini nel giudicare i compagni che tante stagioni lo hanno affiancato sul parquet nel primo decennio ai Celtics. Parole subito riprese via social da molti, pronto a smentire l’affermazione di Pierce. Tra loro anche Jared Dudley, che oltre a scherzare sull’utilizzo di droga data la particolare euforia e convinzione nel portare avanti le sue tesi, cerca di rimettere in ordine le cose: “Due grandi giocatori e carriere, ma Wade è la terza guardia all-time nella storia NBA”. Parole subito riprese dal capitano degli Heat, che ha commentato: “Lo hai detto meglio di quanto avrei potuto fare io”, riprendendo poi anche un altro cinguettio abbastanza esplicito. “Paul Pierce così mette in imbarazzo sé stesso”, con l’elenco dei traguardi raggiunti in carriera. Da una parte 13 All-Star Game, otto selezioni nei quintetti All-NBA, tre in quelli difensivi e soprattutto tre titoli; dall’altra dieci convocazioni alla partita delle stelle, quattro selezioni nei quintetti All-NBA, zero per quelli difensivi e un solo anello da poter indossare. La storia in fondo non mai stata scritta con i se e con i ma e giocatori come Wade lo sanno bene.