La postseason NBA 2019 prende il via alle 20.30 con la sfida tra Sixers e Nets, con Joel Embiid in forte dubbio. A seguire, anche su Sky, i Raptors contro i Magic, al ritorno ai playoff dopo 7 anni di assenza
TUTTO SU SKY SPORT NBA A PARTIRE DALLE 20.30
Philadelphia 76ers-Brooklyn Nets [gara-1]
Il punto interrogativo più importante riguarda la presenza, o meno, di Joel Embiid al via di questa serie, ma stando alle parole del centro camerunense i tifosi dei Sixers non possono stare troppo tranquilli: “Certo, posso giocare anche sul dolore ma il dolore che sento negli ultimi giorni non è cambiato. I raggi e le risonanze dicono che è tutto ok, ma il dolore è peggiorato”. Con o senza Embiid in gara-1, alla Wells Fargo Arena si affrontano la testa di serie n°3, Philadelphia, di nuovo ai playoff dopo l’eliminazione al secondo turno contro Boston dello scorso anno, e quella n°6, Brooklyn, per la prima volta in campo nella postseason dal 2015. Brett Brown, allenatore dei Sixers, non si nasconde: “Se dicessi che puntiamo a fare come l’anno scorso, ovvero raggiungere la semifinale di conference, sarei un codardo. Quest’anno dev’essere almeno la finale a Est. Lo so che non è facile. Lo so che la competizione a Est è tremenda. Sappiamo di non aver avuto costanza di rendimento con il nostro nuovo quintetto. E sappiamo che stiamo ancora cercando gli equilibri giusti dalla panchina. Ma pur sapendo tutto questo il mio obiettivo non cambia”. Dall’altra parte l’aver vinto 14 partite in più – da 28 a 42 – rispetto a dodici mesi fa non placa la voglia di stupire dei giovani Brooklyn Nets, che in stagione hanno già affrontato quattro volte i Sixers, vincendo in due occasioni e perdendone altrettante. D’Angelo Russell, l’unico All-Star di Brooklyn capace di viaggiare a 21 punti e più di 7 assist a sera nei precedenti stagionali contro Philadelphia, ritrova in campo da avversario un suo compagno di squadra per due stagioni alla Montverde Academy appena fuori Orlando, dove entrambi hanno giocato a livello liceale. Amici al liceo, rivali nella NBA, il loro scontro è un motivo di interesse in più in una serie che vede di fronte due squadre che solo due anni fa avevano i due peggiori record di tutta la lega. Oggi, 24 mesi dopo, si ritrovano nei playoff. E le cose possono solo migliorare.
Philadelphia 76ers (51-31)
Rating offensivo: 111.5 (8° posto in NBA)
Rating difensivo: 108.9 (14° posto in NBA)
Net rating: +2.6 (11° posto in NBA)
Brooklyn Nets
Rating offensivo: 108.9 (19° posto in NBA)
Rating difensivo: 108.9 (15° posto in NBA)
Net rating: -0.1 (15° posto in NBA)
Record stagionale scontri diretti: 2-2
4 novembre 2018: Brooklyn Nets-Philadelphia 76ers 122-97
25 novembre 2018: Brooklyn Nets-Philadelphia 76ers 125-127
12 dicembre 2018: Philadelphia 76ers-Brooklyn Nets 124-127
28 marzo 2019: Philadelphia 76ers-Brooklyn Nets 123-110
Toronto Raptors-Orlando Magic [gara-1]
Per una squadra i playoff sono ormai un’abitudine, per l’altra una grande novità. Toronto è la squadra della Eastern Conference che vanta la più lunga striscia attiva di apparizioni consecutive alla postseason (6, dietro solo alle 22 degli Spurs e alle 7 di Warriors e Rockets in tutta la NBA), mentre Orlando ha interrotto la seconda striscia più lunga dopo quella dei Kings per quello che riguarda l’assenza dai playoff (Sacramento manca dal 2006, i Magic dal 2010). La squadra di coach Clifford ha compiuto una rimonta incredibile per riuscire nell’impresa: a fine gennaio il record di Orlando diceva 20-31, con 5 gare di svantaggio su Charlotte, all’epoca ottava. Sono seguite 22 vittorie nelle successive 31 partite, che hanno proiettato i Magic alla postseason permettendogli anche di far registrare il miglioramento più ampio dalla scorsa stagione a questa di tutta la NBA (+16 vittorie). Curiosamente, non sarà Steve Clifford l’allenatore esordiente a questo livello nella serie tra Raptros e Magic: l’allenatore di Orlando ha già assaggiato i playoff alla guida di Charlotte, mentre Nick Nurse debutta (da head coach) al pari del suo assistente Sergio Scariolo, che porta un po’ di Italia in questa sfida. Toronto deve fare a meno di OG Anunoby, operato per un’appendicite giovedì (starà fuori due settimane) mentre insieme a Nikola Vucevic – l’unico All-Star dei Magic, fuori nell’ultima di stagione regolare – anche Jonathan Isaac è della partita, avendo superato il protocollo relativo ai traumi cranici. Anche in questo caso bilancio in pareggio durante la stagione tra le due squadre, ma pronostici che ovviamente favoriscono i canadesi.
Toronto Raptors (58-24)
Rating offensivo: 112.5 (5° posto in NBA)
Rating difensivo: 106.8 (5° posto in NBA)
Net rating: +5.8 (3° posto in NBA)
Orlando Magic (42-40)
Rating offensivo: 108.1 (22° posto in NBA)
Rating difensivo: 107.5 (8° posto in NBA)
Net rating: +0.6 (14° posto in NBA)
Record stagionale scontri diretti: 2-2
20 novembre 2018: Orlando Magic-Toronto Raptors 91-93
28 dicembre 2018: Orlando Magic-Toronto Raptors 116-87
24 febbraio 2019: Toronto Raptors-Orlando Magic 98-113
1 aprile 2019: Toronto Raptors-Orlando Magic 121-109