Sotto di 19 punti a 16 minuti dalla fine, i Denver Nuggets hanno rimontato e vinto grazie ai 21 punti nel quarto finale del canadese Jamal Murray, fin lì disastroso. I Nuggets pareggiano la serie, a San Antonio non bastano i 31 di LaMarcus Aldridge; per Marco Belinelli 8 punti uscendo dalla panchina
TORONTO TRAVOLGE ORLANDO IN GARA-2
A poco più di quattro minuti dalla fine del terzo quarto, Jamal Murray aveva messo a referto solamente tre punti sbagliando i primo otto tiri della sua partita. Soprattutto, i suoi Denver Nuggets erano scivolati fino al -19 nei confronti dei San Antonio Spurs, a un passo dal perdere anche la seconda partita in casa dopo aver chiuso la regular season con il miglior record interno della lega. A evitare che succedesse ci ha pensato però proprio il canadese: dopo che i suoi compagni avevano ridotto il gap fino a soli 7 punti per cominciare l’ultima frazione, la guardia è esplosa realizzando 21 punti nel quarto finale, chiudendo come miglior realizzatore dei suoi a quota 24. Una prestazione eccezionale da 8/9 al tiro che ha permesso alla squadra di coach Malone di segnare 39 punti nella frazione finale, all’interno di un parziale conclusivo da 55-27 per i padroni di casa negli ultimi 16 minuti e mezzo. Insieme a Murray ci sono altri tre giocatori sopra quota 20: Nikola Jokic ha sfiorato la tripla doppia con 21, 13 rimbalzi e 8 assist; Gary Harris ne ha messi 23 con 10/16; Paul Millsap ha chiuso con 20 e 7/10 dal campo per una squadra che ha ritrovato la vena offensiva nel momento più importante della stagione, chiudendo con il 48% dal campo di squadra e il 42% da tre punti (10/24) perdendo solo sei palloni.
Spurs rimontati ma fiduciosi dopo gara-2
Il problema dei Nuggets, semmai, è stato difensivo, perché per due quarti e mezzo non sono riusciti ad arginare i San Antonio Spurs guidati da un grande LaMarcus Aldridge da 31 punti, a cui si sono aggiunti i 24 di DeMar DeRozan e i 17 di Derrick White. Questa volta però i texani sono stati traditi dal tiro da tre, segnando solo 5 delle 16 triple tentate di cui solo una nel parziale finale, e soprattutto dalla difesa, crollando proprio sul più bello: “Abbiamo concesso 39 punti nell’ultimo quarto. Fine della storia” è stato il burbero commento di coach Gregg Popovich, che ha provato a scuotere i suoi prendendosi un fallo tecnico durante la rimonta ma senza successo. Per Marco Belinelli una prova da 8 punti a referto con 3/5 al tiro e una tripla a segno su due tentativi in 22 minuti e mezzo. Per quanto San Antonio possa rimpiangere il fatto di essersi fatta sfuggire il punto del 2-0 che avrebbe messo una seria ipoteca sul passaggio del turno, può comunque ritenersi soddisfatta dello “split” ottenuto nelle prime due gare della serie. O almeno questo è il pensiero di DeMar DeRozan: “Adesso andiamo a casa e ci prendiamo cura del fattore campo come abbiamo fatto per tutta la stagione, così da tornare qui con l’opportunità di chiuderla. Siamo in una buona posizione: sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata”. E la cabala è dalla loro parte, visto che Denver non vince a San Antonio dal 2012.