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NBA, Luke Walton è stato accusato di violenza sessuale da una giornalista

NBA

Il nuovo allenatore dei Sacramento Kings è stato denunciato da Kelli Tennant - ex presentatrice del network sportivo californiano dei Lakers e amica di Walton - per un episodio che risale al periodo precedente alla sua espierenza da allenatore a Los Angeles

WALTON È IL NUOVO ALLENATORE DEI KINGS

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Luke Walton, ex-allenatore dei Lakers e volto nuovo sulla panchina dei Sacramento Kings, è stato accusato nei giorni scorsi e denunciato da Kelli Tennant – amica di Walton, ex giocatrice di pallavolo e presentatrice di Spectrum SportsNet LA, il network sportivo californiano che trasmette le partite dei gialloviola - di aver abusato di lei, saltandole addosso e forzandola a un contatto fisico indesiderato nella sua stanza d’albergo (stando a quanto si legge nei documenti presentati dall’accusa, resi noti da TMZ). Secondo quanto riportato, la donna, alle prese con la scrittura di un libro nella primavera 2016, era stata invitata a raggiungere Walton in un albergo a Santa Monica per discutere della pubblicazione (i due nel 2014 avevano già collaborato e scritto assieme un altro libro). L’idea era quella di coinvolgere quello che a breve sarebbe diventato l’allenatore dei Lakers e magari far scrivere a lui la prefazione. Arrivati nella stanza però, le cose hanno preso una direzione diversa: si legge dalle carte che il neo allenatore dei Kings l’ha subito trascinata sul letto, saltandole addosso e bloccandola con le gambe e il bacino al letto, forzandola a ricevere baci sul collo e sul resto del corpo. La donna avrebbe iniziato a urlare tutto il suo sdegno, riuscendo soltanto in un secondo momento a liberarsi della sua presa - sfuggendo un altro paio di volte alla sua presa - e a scappare via dalla stanza, mentre avrebbe sentito l’ex giocatore dei Lakers salutarla dicendo: “È stato un piacere vederti”. Fatti che risalgono a più di tre anni fa, venuti fuori soltanto negli ultimi giorni dopo la denuncia della diretta interessata, che in questi ha continuato a intrattenere un "complicato e imbarazzato" rapporto di lavoro con lui. I Lakers hanno diffuso un comunicato in cui sottolineano come la squadra sia stata in questi anni del tutto estranea all’accaduto, mai venuti a conoscenza di una condotta del genere: “Non era ancora un nostro dipendente in quel momento: se lo fosse stato, avremmo immediatamente provveduto a fare indagini a riguardo e a denunciare i fatti alla NBA. Dato che al momento Luke Walton è sotto contratto con un’altra franchigia, preferiamo non aggiungere altro”. Pochi minuti dopo, i Kings sono intervenuti con uno stringato comunicato: “Siamo in allerta rispetto a quanto raccontato e stiamo raccogliendo il maggior numero d’informazioni su quanto accaduto. Al momento non siamo in grado di aggiungere altro”. Mark Baute, l’avvocato di Walton che ha difeso in passato anche Derrick Rose, ha dichiarato che il suo assistito “respinge le accuse”, definendo Kelli Tennant come “un’opportunista e non una vittima, dichiarando che le sue accuse non sono credibile. L’intenzione è quella di dimostrarlo in tribunale”.