Dopo le grandi prestazioni contro San Antonio, il centro serbo la fa ancora da padrone, spalleggiato da un ottimo Jamal Murray, che chiude con 23 punti. Non bastano ai Blazers i 39 di Damian Lillard e i 26 di Enes Kanter
JOKIC-KANTER, LA BATTAGLIA É ANCHE SOTTO CANESTRO
Denver Nuggets-Portland Trail Blazers 121-113
Se c’erano dei dubbi sulle condizioni di Enes Kanter alla vigilia, il turco li fuga nei primi minuti di gara, facendo segnare già 10 punti sul suo tabellino quando va a sedersi per la prima volta a 3 minuti dalla fine del terzo quarto (sono 26 per lui a fine serata). Denver però è pronta, soprattutto nei suoi uomini chiave, Nikola Jokic e Jamal Murray, che tengono i padroni di casa davanti per gran parte della prima frazione, chiusa da due triple in fila di Damian Lillard con le due squadre in parità (32-32) al primo riposo. La gara resta in equilibrio per tutto il secondo quarto, ma sono i Blazers che provano a mettere la testa avanti toccando il massimo vantaggio della partita sul +4. Denver reagisce con i canestri di Paul Millsap e Nikola Jokic, che combinano per 30 punti all’intervallo (16 il primo, 14 il secondo) portando i padroni di casa avanti di tre punti, 58-55. Il terzo quarto però appartiene al centro serbo di coach Michael Malone, che con 15 punti guida lo strappo dei suoi: i Nuggets costruiscono un vantaggio in doppia cifra con un parziale di 8-0 che li porta sul 73-63, vantaggio che cercano di proteggere dai continui attacchi di Portland, che in più di un’occasione prova ad accorciare e rimettersi in partita. Prima è Lillard ad avere il facile sottomano del -4 ma il suo errore è punito da una tripla di Gary Harris seguita da uno dei canestri più belli della serata, in acrobazia al ferro (ci sono 8 punti per lui nel quarto, con il vantaggio di nuovo a +11) e così le due squadre chiudono il terzo periodo sul 93-84 Nuggets. Nell’ultimo quarto è Rodney Hood che dalla panchina, con 17 punti, tenta di dare la scossa decisiva ai suoi, ma stavolta sono due triple consecutive di Malik Beasley e un canestro di Paul Millsap a riportare nuovamente il distacco di Denver in doppia cifra. L’elastico tra le due squadre continua: ci prova Damian Lillard con due canestri in fotocopia al ferro a mettere la sua firma su un parziale di 7-0 che riporta a contatto gli ospiti ma i padroni di casa trovano canestri facili attorno al ferro grazie a Jokic e Mason Plumlee. Portland avrebbe bisogno di una serie di defensive stop per provare a vincere ma nessuna delle due difese sembra riuscire a fermare gli attacchi avversari, che continuano a scambiarsi canestri, con Murray da una parte (la guardia di Denver chiude con 23 punti, ma anche 8 assist e una sola palla persa) e Lillard dall’altra (sono 39 i suoi con 12/21 dal campo, 14° trentello ai playoff per lui, pareggiato Clyde Drexler al primo posto nella storia dei Blazers). Arriva però proprio con una giocata difensiva – una stoppata di Gary Harris su Lillard – il suggello alla vittoria di Denver, che cavalca ancora una volta un Jokic dominante da 37 punti, 9 rimbalzi e 6 assist con 11/18 al tiro (4° giocatore nella storia dei Nuggets dopo Carmelo Anthony, Alex English e David Thompson a segnare almeno 35 punti più di una volta nei playoff) ma trova anche 19 fondamentali punti da Paul Millsap, in una gara chiusa appena sotto il 52% dal campo e il 38% da tre punti (percentuali quasi replicate dall’altra parte, con Portland oltre il 41% da tre e sopra il 50% dal campo). A far la differenza sono invece le palle perse, solo 12 per Denver (da cui gli ospiti ricavano la miseria di 6 punti), ben 18 invece per i Blazers, che portano a 23 punti dei padroni di casa.