I Bucks rispondono a tono dopo la batosta di gara-1, guidati dai 29 punti con 10 rimbalzi di Giannis Antetokounmpo e 20 triple di squadra, nuovo record di franchigia ai playoff. I Celtics mandano soli tre giocatori in doppia cifra, con Kyrie Irving tenuto a 9 punti con 4/18 al tiro
WARRIORS TROPPO FORTI: HOUSTON KO
La prestazione di gara-1 era stata fin troppo brutta per essere vera, e infatti i Milwaukee Bucks hanno risposto. Nel secondo episodio della serie contro i Boston Celtics, la squadra con il miglior record della NBA è sembrata molto più vicina alla schiacciasassi della regular season piuttosto che alla squadra impaurita della prima gara, guidata da un Giannis Antetokounmpo da 29 punti e 10 rimbalzi. Il candidato MVP ha cominciato in maniera aggressiva procurandosi 8 tiri liberi nel solo primo quarto e continuando ad attaccare il ferro senza mai fermarsi, chiudendo con 7/16 dal campo e 13/18 ai liberi. Ben 15 dei suoi 29 punti sono arrivati nel terzo quarto in cui è stata decisa la partita: i Bucks nella seconda metà del quarto hanno prodotto un mega parziale di 24-2, prendendo il controllo della partita approfittando anche di una super prestazione al tiro. Con Nikola Mirotic in quintetto al posto di Sterling Brown, la squadra di coach Budenholzer ha tirato 20/47 dalla lunga distanza, realizzando il suo record di franchigia per una partita di playoff. Ben sette delle 20 triple portano la firma di un Khris Middleton da 28 punti, mentre Eric Bledsoe è tornato ai suoi livelli realizzando 21 punti e 5 assist. Il fatto che la partita fosse finita già dopo tre quarti è testimoniata non solo dal massimo vantaggio toccato sul +31, ma anche dai minutaggi dei titolari dei Bucks che sono rimasti in campo tra i 24 e i 32 minuti — decisamente bassi per una partita di playoff.
Il crollo nel terzo quarto dei Celtics
Al di là dell’aggressività di Antetokounmpo e le percentuali dall’arco, i Bucks sono riusciti a fare la differenza anche in difesa, cambiando su tutti i blocchi e costringendo i Celtics a una partita di isolamenti — tutto il contrario rispetto all’ottimo movimento di palla visto in gara-1. A farne le spese è stato soprattutto Kyrie Irving, che dopo i 26 con 11 assist della prima partita ha chiuso con soli 9 punti e 4/18 al tiro in 31 minuti. Impossibile pensare di vincere a Milwaukee con un Irving del genere se anche Jayson Tatum incappa in una serata da 2/10 per 5 punti, con gli unici tre biancoverdi in doppia cifra che sono stati Marcus Morris (17 punti), Jaylen Brown (16) e Al Horford (15). Ciò nonostante i Celtics erano riusciti a vincere il primo quarto sul 30-25 e ad andare all’intervallo sotto solamente di quattro lunghezze tenendo duro fino al 74-71 per gli avversari, ma sono poi crollati negli ultimi sette minuti del terzo quarto, quando hanno sbagliato 10 degli 11 tiri tentati e hanno commesso ben 6 delle loro 13 palle perse. La squadra di coach Stevens torna comunque a Boston con il fattore campo a favore, che è quanto si era messa in testa di fare nelle prime due gare della serie: ora toccherà al caldissimo TD Garden spingere la squadra al 3-1 nella serie per evitare di tornare al Fiserv Forum in parità.