
Dopo le quattro sconfitte in fila contro Milwaukee e un rendimento ben al di sotto delle aspettative, il futuro del n°11 dei Celtics è sempre più lontano da Boston – con cui non è mai sbocciato l’amore negli ultimi due anni. È il momento di fare il punto del mercato: da Est a Ovest, in ordine rigorosamente alfabetico, tutte le possibili alternative nel futuro del n°11 dei Celtics, che potrebbe lasciarsi alle spalle i biancoverdi nelle prossime settimane

Dopo le quattro sconfitte in fila contro Milwaukee e un rendimento ben al di sotto delle aspettative, il futuro del n°11 dei Celtics è sempre più lontano da Boston – con cui non è mai sbocciato l’amore negli ultimi due anni. È il momento di fare il punto del mercato: da Est a Ovest, in ordine rigorosamente alfabetico, tutte le possibili alternative nel futuro del n°11 dei Celtics, che potrebbe lasciarsi alle spalle i biancoverdi nelle prossime settimane

ATLANTA HAWKS | Nel pieno del rebuilding, gli Hawks hanno deciso di puntare soltanto 12 mesi su Trae Young, in crescita esponenziale già nella prima stagione in NBA. L’obiettivo di Atlanta è sul medio-lungo periodo: un progetto che non può interessare in alcun modo a Irving

BOSTON CELTICS | La fine complicata della stagione rischia di pregiudicare la permanenza ai Celtics del n°11: in questi due anni in biancoverde il rapporto con lo spogliatoio è stato pieno di alti e bassi che hanno logorato le relazioni personali tra giocatori – apparsi molto più uniti 12 mesi fa quando Irving sedeva in panchina causa infortunio. La presenza di un All-Star in più sul parquet doveva essere un valore aggiunto per i Celtics, invece è diventata controproducente: per gli scommettitori a Las Vegas, Boston al momento è la terza scelta per l’ex Cavaliers. E nelle prossime settimane potrebbe scivolare ancora più in basso

BROOKLYN NETS | Sì, i Nets sono i favoriti (almeno stando alle quote degli scommettitori) nella corsa a Kyrie Irving che partirà nelle prossime settimane. New York sembra essere la destinazione nel destino dell’ex Cavaliers: Brooklyn ha un gruppo giovane, che garantisce flessibilità salariale e alle prese con il rinnovo di D’Angelo Russell a cui i Nets rinuncerebbero pur di mettere le mani su talento come Irving. Per loro sarebbe un ulteriore passo in avanti, in netta risalita dopo anni molto complicati

CHARLOTTE HORNETS | In North Carolina tutti gli sforzi sono rivolti verso Kemba Walker: la speranza è che il massimo salariale basti a convincere l’All-Star a restare. Impossibile immaginare che gli Hornets si mettano sulle piste di Irving

CHICAGO BULLS | Come piazza sarebbe anche stimolante, ma il progetto tecnico, l’assenza di supporting cast e uno spazio salariale relativamente intasato rende complicato anche solo immaginare una trattativa: Irving farebbe comodo ai Bulls, ma Chicago non è il posto ideale per un All-Star a caccia del contratto della sua vita

CLEVELAND CAVALIERS | Un clamoroso ritorno in Ohio? “No, grazie”, risponderebbe alla domanda Irving, andato via con 12 mesi d’anticipo rispetto a LeBron James da Cleveland proprio per evitare di affondare nelle difficoltà dei Cavs

DETROIT PISTONS | Quanto servirebbe un giocatore come Irving ai Pistons, che sotto canestro sono ben forniti, ma restano carenti e poco profondi sul perimetro: i soldi però sono già stati investiti altrove e il fascino della franchigia è relativo. Complicato immaginare Irving in Michigan tra qualche mese

MIAMI HEAT | Basta dare un rapido sguardo al salary cap: sarebbe anche intrigante cercare di convincere Irving, ma con quali soldi? Peccato

MILWAUKEE BUCKS | Squadra che vince non si cambia, al massimo si rinnova: a Milwaukee, a prescindere da come finiranno questi playoff già molto positivi, l’obiettivo è quello di confermare il più possibile un roster che diventerà molto più caro. Meglio concentrarsi su quello, l’All-Star attorno a cui far scendere sul parquet una squadra da titolo c’è già

NEW YORK KNICKS | L’altra grande favorita assieme a Brooklyn: i Knicks hanno spazio salariale a disposizione, una scelta al Draft che sperano arrivi il più in alto possibile e il malcelato obiettivo di mettere le mani anche su Kevin Durant. Il tutto a New York, diventando così una soluzione molto accattivante agli occhi di Irving: in quel caso la regular season da ultimi della classe diventerebbe in poche settimane soltanto un brutto ricordo

ORLANDO MAGIC | L’All-Star di casa è Nikola Vucevic, uno dei tanti uomini mercato in scadenza in un’estate che sarà molto calda e complicata: a Orlando penseranno a lui e non a Irving

PHILADELPHIA 76ERS | Tobias Harris e Jimmy Butler sono i due talenti su cui si è deciso di puntare: bastano per pensare di vincere in futuro? L’obiettivo dei Sixers era sempre stato quello di mettere le mani su uno dei giocatori migliori della Lega, ma riuscirci in questa estate richiederebbe delle rinunce che potrebbero costare care qualora il piano per arrivare a Irving non funzionasse

WASHINGTON WIZARDS | Sarebbe un gran bel sogno riuscirci, ma con tutti quei contrattoni, a partire dal super accordo firmato dall’infortunato John Wall, resterà soltanto una fantasia irrealizzabile per Washington

GOLDEN STATE WARRIORS | KYRIE IRVING A GOLDEN STATE? No, nessun titolo in maiuscolo: in casa Warriors ci sono altri All-Star da rinnovare…

HOUSTON ROCKETS | Harden, Paul e Capela: i Big-3 ci sono già, blindati da contratti molto pesanti. Nessuno spazio per un free agent del calibro del n°11 Celtics

L.A. CLIPPERS | Nel testa a testa tra New York e Los Angeles per mettere le mani su Irving, i Clippers partono sfavoriti rispetto alle altre tre pretendenti: nei piani della squadra di Doc Rivers c’è Kawhi Leonard, ma lo spazio per due contratti da massimo salariale si potrebbe trovare senza troppa fatica

LOS ANGELES LAKERS | Sì, l’ipotesi di un ritorno alla corte di LeBron James è una delle più probabili: ai Lakers serve un giocatore come lui, lo spazio salariale c’è, così come l’intesa con il n°23, rinsaldata negli ultimi due anni in cui non c’è mai stato vero rancore da parte di James. Un’occasione ghiotta per i gialloviola, che questa estate sono pronti a ricostruire da zero il roster. Tranne LeBron, ovviamente

NEW ORLEANS PELICANS | “Grazie, ma abbiamo già abbastanza problemi di mercato questa estate…”. Questo l’immaginario cartello che campeggia sulla porta della dirigenza dei Pelicans: ogni riferimento ad Anthony Davis non è puramente casuale

PORTLAND TRAIL BLAZERS | Lillard-McCollum è la coppia su cui i Blazers hanno puntato: il backcourt di primissimo livello c’è già, insomma…

SACRAMENTO KINGS | Altra ipotesi suggestiva, anche se in questo caso a Sacramento sembrano finalmente aver trovato un giocatore a cui affidare le chiavi della squadra. Si continua puntando su De’Aaron Fox, grazie lo stesso

SAN ANTONIO SPURS | I complimenti e gli ammiccamenti reciproci non sono mai mancati e contro gli Spurs Irving regalò una delle più belle prestazioni della sua carriera in maglia Cavaliers: troppo poco per sperare che basti. Per San Antonio sarebbe molto complicato trovare il modo di mettere sul piatto un’offerta allettante, anche se l’ipotesi resta suggestiva (e per ora solo quello)

UTAH JAZZ | Al fianco di Donovan Mitchell sarebbe un grande direttore d’orchestra, ma come convincere un All-Star a sbarcare a Salt Lake City dopo che il beniamino di casa due anni fa ha sbattuto la porta senza considerare l’idea di restare: i Jazz non sembrano avere l’appeal per mettere le mani su Irving