Il dirigente di Toronto appena laureato campione NBA per la prima volta in carriera, verrà contattato a breve dagli Wizards – pronti a mettere sul piatto una proposta faraonica, a cui sarà molto difficile rinunciare
THOMPSON, LA DIAGNOSI È TREMENDA
Ancora bagnati dai fiumi di champagne stappato nello spogliatoio della Oracle Arena, i Raptors freschi campioni NBA per la prima volta nella loro storia sono stati costretti a fare i conti con l’indiscrezione rilanciata in maniera diabolica da Adrian Wojnarowski subito dopo il suono della sirena di gara-6; quello che ha sancito il definitivo successo di Toronto. Gli Wizards infatti, stando alle quasi sempre affidabili fonti del giornalista di ESPN, starebbero preparando un’offerta faraonica per convincere Masai Ujiri a diventare il presidente delle basketball operation nella capitale. Un accordo che potrebbe partire da una base di dieci milioni di dollari annuali, lasciando all’ex GM dei Nuggets l’opportunità di entrare a far parte della proprietà della squadra di Washington. Il proprietario Ted Leonsis nel minor tempo possibile incontrerà quello dei Raptors per formalizzare la richiesta del permesso per poter intavolare ufficialmente una trattativa con Ujiri, al quale verrà messo sul piatto non solo il ruolo dirigenziale con gli Wizards, ma anche un compito centrale all’interno della compagnia Monumental Sports And Entertainment; quella che sovraintende gli interessi non solo della franchigia NBA, m anche dei Capitals di NHL. Un’offerta mai vista prima per un ruolo del genere, ma al tempo stesso meritata sul campo da un dirigente che grazie alle sue visioni è riuscito a regalare a Toronto il primo storico titolo NBA. A Washington la situazione al momento è in fase di stallo: dopo l’allontanamento dello scorso aprile di una figura come Ernie Grunfeld, la gestione delle ultime settimane da parte del GM a interim Tommy Sheppard ha in parte soddisfatto i capitolini, che tuttavia sono rimasti al palo dopo il rifiuto da parte di Tim Connelly – attualmente nella dirigenza dei Denver Nuggets – dello scorso 20 maggio. Figure dal relativo impatto rispetto a quello ben più imponente di Ujiri; una personalità in grado di cambiare le sorti di una squadra, di un’organizzazione e nel caso dei Raptors di un’intera nazione.