Dopo aver rinunciato alla player option da 30.1 milioni di dollari, il n°42 di Boston non ha trovato un'intesa per il rinnovo contrattuale con i biancoverdi, confermando a diverse fonti di essere disposto nei prossimi giorni ad ascoltare anche offerte da parte di altre squadre
PLAYER OPTION: CHI LA ACCETTA E CHI VA A CACCIA DI UN NUOVO CONTRATTO
Uno dei simboli della squadra, la chioccia dello spogliatoio, il leader emotivo di un gruppo giovane alla ricerca di certezze alle quali aggrapparsi. Ma anche il miglior difensore della squadra, l’unico in grado di contenere sia Joel Embiid che Giannis Antetokounmpo. Insomma, Al Horford, il cuore pulsante indispensabile dei Celtics che per l’ennesima volta ha scelto di andare incontro alla franchigia biancoverde, rinunciando nelle scorse ore alla player option da 30.1 milioni di dollari prevista dal suo ultimo anno di contratto. Tutti i cronisti avevano letto in quel gesto un deciso passo in avanti che facilitava la situazione salariale di Boston e al tempo stesso permetteva a Horford di raggiungere un accordo ben più lungo con i biancoverdi (per una cifra complessivamente ben più alta dei 30 milioni iniziali). Le trattative però non sono andate come immaginato: secondo quanto raccontato da ESPN, i discorsi riguardo un possibile rinnovo si sono subito inabissati, dopo che è stato chiaro a entrambe le parti che la distanza tra richiesta e offerta risulta al momento quasi insormontabile. Un fallimento talmente evidente da portare Danny Ainge, presidente delle basketball operations dei Celtics, a non programmare nei prossimi giorni nessun nuovo incontro con Jason Grushon – l’agente di Horford che ha sottolineato come ormai questa free agency per il suo assistito inizi con l’intenzione di cambiare squadra dopo i tre anni trascorsi a Boston. Uno smottamento enorme in casa Celtics, già pronti secondo altre fonti a far fronte al doppio addio Irving-Horford e a dar vita a una rifondazione più complicata di quanto non si potesse immaginare qualche mese fa. Il n°42 biancoverde infatti è ben consapevole del fatto che, in giro per la NBA, ci sono diverse squadre pronte a mettere sul piatto un quadriennale da 100 milioni di dollari: un’offerta che a Boston non sono disposti a pareggiare. La ragione per cui, a sorpresa, Horford potrebbe concludere la sua carriera lontano dal TD Garden.