Finito in Florida lo scorso febbraio poco prima della deadline di mercato, la prima scelta assoluta 2017 dei Sixers resta uno dei più grandi enigmi NBA degli ultimi tempi, come confermato anche dal GM dei Magic che non sa stimare i tempi di recupero
Una prima scelta assoluta forse troppo pesante sulle spalle, soltanto 33 partite NBA collezionate in due anni e una serie enorme di dubbi, diagnosi e misteri. Markelle Fultz resta uno dei più grandi punti interrogativi della storia recente NBA, scomparso dai radar e dal parquet dallo scorso novembre dopo che Philadelphia accantonò in breve tempo l’idea di farlo partire addirittura da titolare in quintetto. Dopo lo scambio con i Magic di febbraio, Orlando non lo ha mai fatto scendere in campo, rimandando il suo esordio alla prossima stagione e sulla questione è intervenuto nelle scorse ore il GM dei Magic John Hammond, che al posto di diradare le nubi sulla questione ha raccontato come in Florida non abbiano ancora chiaro il momento in cui potrà rientrare in gruppo: “Non giocherà la Summer League con la nostra squadra, non abbiamo mai pensato in realtà che ci fosse modo di riuscirci. Non lo avevamo pianificato. Probabilmente non è il contesto migliore per lui in questa fase. L’unica cosa che posso dire è che la situazione andrà meglio con il passare del tempo”. Parole che hanno lasciato interdetti non solo i tifosi dei Magic, ma i tanti appassionati che speravano nel fatto che Fultz potesse diventare ben altro tipo di giocatore: “Sta lavorando in maniera molto dura, è già in buona forma. La sua percentuale di grasso corporeo è ottimale, se lo vedi ti rendi conto del fatto che è in netta ripresa fisica. È soltanto una questione di continuare a sentirsi sempre più a suo agio, cercando di mettersi nella posizione per poter essere pronto a scendere in campo e darci una mano sul parquet. Al momento non abbiamo idea di quello che succederà: speriamo che le cose migliorino molto prima del previsto. Ma ripeto, stiamo facendo tutto nel migliore dei modi e dobbiamo continuare ad avere pazienza”. La speranza è che questa lunga attesa porti i suoi frutti, evitando così a un giocatore così promettente di scomparire definitivamente dalla Lega.