Il leggendario n°21 dei neroargento assume a sorpresa un ruolo da assistente nel nuovo coaching staff di San Antonio, che ha perso Ettore Messina e Ime Udoka. Con Becky Hammon, Will Hardy e Chip Engelland farà parte dello staff di Gregg Popovich
Il comunicato, in pieno stile Spurs, è stringato ed essenziale: “I San Antonio Spurs oggi annunciano che Will Hardy e Tim Duncan raggiungono in panchina Gregg Popovich come assistenti allenatori”. Poi, nel presentare il secondo – il giocatore più rappresentante della storia della franchigia, che neppure viene citato nel titolo del comunicato stesso (“Gli Spurs annunciano un update sul ruolo di assistenti allenatori”) – altre due righe: “Duncan, laureatosi nel 1997 a Wake Forest, ha disputato 19 stagioni con gli Spurs prima di ritirarsi nell’estate del 2016”. Nessun accenno ai trionfi in campo del n°21 neroargento (compresi i 5 titoli NBA vinti tra il 1999 e il 2014), niente di niente, se non le dichiarazioni – al solito ironiche e scherzose – di Popovich stesso, che nel comunicato ufficiale commenta: “È la cosa più giusta che, dopo che per 19 anni ho fatto da assistente a Tim Duncan, lui mi ricambi il favore”. Inizia così, un po’ a sorpresa, la seconda carriera del caraibico, un giocatore leggendario che nei tre anni trascorsi lontano dai riflettori, è sempre rimasto vicino alla franchigia texana, l’unica che lo ha visto protagonista in quasi due decenni di NBA e di cui è leader all-time per punti, rimbalzi e stoppate. Ora un ruolo che nel triennio era stato solo casuale – spesso era in palestra ad allenare e aiutare i lunghi di San Antonio – diventa invece ufficiale e anche di una certa importanza, visto che insieme a Becky Hammon (e Chip Engelland, l’allenatore di tiro da sempre agli Spurs) Duncan e Hardy vanno a completare il coaching staff dei neroargento, a sostituire le partenze di Ettore Messina (che è tornato in Europa per allenare e dirigere l’Olimpia Milano) e di Ime Udoka (diventato primo assistente di Brett Brown – altro ex Spurs – sulla panchina di Philadelphia). Se la promozione in prima fila di Will Hardy, da nove anni a San Antonio, è sicuramente rilevante nel delineare le nuove gerarchie tecniche di casa Spurs, ovviamente l’attenzione di tutti è per vedere “The Big Fundamental” esordire in panchina: i tifosi texani si augurano che il successo della coppia Popovich-Duncan dopo il campo (1.392 partite vinte assieme, il massimo di sempre per una coppia allenatore-giocatore) continui anche in panchina.