NBA, i risultati della notte: Giannis domina contro Houston, L.A. spazza via Golden State
La tripla doppia da 30-13-11 di Antetokounmpo regala ai Bucks il successo in rimonta in trasferta contro i Rockets. Esordio da 24 punti e 16 rimbalzi per Westbrook, serata complicata al tiro per Harden. Gli Warriors vengono travolti dai Clippers nella prima gara di regular season al Chase Center. Trentotto punti di Trae Young nella vittoria Hawks a Detroit
HOUSTON ROCKETS-MILWAUKEE BUCKS 111-117 | Sconfitta casalinga all’esordio stagionale per la coppia James Harden-Russell Westbrook: merito di uno scatenato Giannis Antetokounmpo, che guida la rimonta dei Bucks e chiude in tripla doppia. Sono sette i giocatori in doppia cifra per Milwaukee che a inizio quarto periodo piazza il 13-3 di parziale e sul 91-90 trova il primo vantaggio del match a dieci minuti dal termine. Houston a quel punto non ha più le forza per riportarsi avanti, nonostante la partita positiva da parte del duo “Brodie e The Beard”
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Partita a tutto tondo per l’MVP in carica, che chiude nel migliore dei modi il testa a testa contro i suoi due predecessori: Antetokounmpo mette a referto 30 punti, 13 rimbalzi e 11 assist in soli 28 minuti - costretto a lasciare il campo con cinque minuti d’anticipo a causa del raggiunto limite di falli. Dopo l’ultimo fischio dubbio contro di lui, Giannis ha supplicato invano coach Budenholzer di utilizzare la chiamata che da quest’anno viene concessa alle squadre per chiedere agli arbitri di rivedere al replay una determinata decisione. Milwaukee però ha deciso di non utilizzarla, riuscendo anche senza il suo MVP a portare a casa il successo
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In molti si domandavano quale sarebbe stata la distribuzione di possessi e responsabilità tra Harden e Westbrook, il rispettivo impatto sulla loro capacità di incidere. Per tre quarti di gara contro una squadra di primissimo livello, le cose sono andate per il meglio, nonostante il Barba abbia giocato una partita complicata sotto l’aspetto realizzativo. Per Harden sono 19 punti con 2/13 dal campo, 1/8 dall’arco e i soli 14 liberi a segno a tenere a galla le sue medie, condite con sette rimbalzi e ben 14 assist
L'ASSIST SPETTACOLARE DI JAMES HARDEN
Discorso simile per Westbrook, che tiene fede alle richieste fatte da coach D’Antoni di restare sé stesso e gioca una partita sullo stesso stile delle tante disputate in maglia OKC: 7/17 dal campo, 24 punti, ben 16 rimbalzi (il migliore di squadra), sette assist e tantissima energia. Il problema è uno soltanto: il fatto che i Rockets, nonostante tutto questo, alla fine abbiano perso
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DETROIT PISTONS-ATLANTA HAWKS 100-117 | Esordio casalingo con sconfitta per i Pistons, reduci dal successo di Indianapolis e battuti alla Little Caesars Arena dagli Hawks. Ai padroni di casa non bastano i 27 punti di Derrick Rose e i 21 con 12 rimbalzi di Andre Drummond. Episodio curioso nel finale di partita: per tre minuti nel quarto periodo i cronometri hanno smesso di funzionare. A quel punto il tempo rimasto è stato annunciato a ogni interruzione di gara, mentre il conto dei 24 secondi del possesso veniva effettuato dall’altoparlante
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Il protagonista della gara è Trae Young, che inizia la sua seconda stagione NBA nel migliore dei modi: 38 punti e nove assist, con una partenza a razzo da 16 punti nei primi 10 minuti della sfida che ha subito indirizzato il match. A fine primo tempo i suoi punti erano già 26 - massimo in carriera in metà partita per lui.
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Con il suo ingresso in campo a 6 minuti e 52 secondi dal termine del primo quarto, Vince Carter è diventato il primo giocatore nella storia NBA a scendere in campo almeno una volta per 22 stagioni- Per la 62^ volta ha affrontato i Pistons, la seconda squadra più volte incontrata nella sua carriera dopo le 64 che ha incrociato i Boston Celtics
GOLDEN STATE WARRIORS-L.A. CLIPPERS 122-141 | Esordio amaro e perdente al Chase Center in regular season per i Golden State Warriors, impotenti contro lo strapotere Clippers. Gli ospiti segnano il primo canestro del match e non si voltano più indietro, guidando per tutti i 48 minuti e allungando in maniera definitiva grazie ai 46 punti realizzati nel solo terzo quarto. Alla sirena finale sono sette i giocatori in doppia cifra per L.A., guidati dai 22 di Lou Williams - un grande collettivo, a cui manca ancora l’aggiunta di Paul George
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Bastano 21 minuti sul parquet a Kawhi Leonard per dominare la sfida e chiudere i conti con un quarto d’anticipo. Per l’MVP delle ultime Finals sono 21 punti, cinque rimbalzi e soprattutto nove assist (nuovo massimo in carriera) - raccogliendo un eloquente +27 di plus/minus. Il minimo sforzo insomma per ottenere il massimo risultato: i Clippers fanno davvero paura in questo avvio di regular season
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Discorso opposto per Golden State invece, in piena ricostruzione e alla ricerca di nuovi equilibri e gerarchie. Le uniche certezze sono Steph Curry e D’Angelo Russell, i giocatori a cui gli Warriors provano ad affidarsi nei momenti di difficoltà. L’ex giocatore di Nets e Lakers segna i primi 10 punti Warriors al Chase Center, ma poi non riesce a dare continuità in una gara conclusa con 20 punti e -35 di plus/minus. Per Curry invece 23 punti e 2/11 dalla lunga distanza: bisognerà trovare confidenza anche con la nuova arena
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