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NBA, CJ McCollum ci crede: "Per noi è titolo o fallimento, possiamo vincere tutto"

NBA

In un lungo articolo la guardia dei Portland Trail Blazers ha rilanciato in maniera esplicita le ambizioni della sua franchigia: "L’Ovest è forte, ma anche aperto a tutti: noi possiamo prendercelo. L’anno scorso abbiamo capito cosa serve per vincere: ora abbiamo tutto quello di cui c’è bisogno per finire il lavoro"

In una Western Conference sempre più competitiva, inevitabilmente una squadra molto forte dovrà rimanere fuori dalle prime otto. E in fase di preview della stagione qualcuno ha scritto che i Portland Trail Blazers — nonostante le finali di conference conquistate lo scorso anno — possano essere tra quelle che ad aprile si ritroveranno fuori dai playoff. Beh, non fatelo sapere a CJ McCollum, che è decisamente di tutt’altro avviso: in un articolo scritto in prima persona e pubblicato su The Players’ Tribune, la guardia dei Blazers ha alzato ancora di più l’asticella per i suoi. "Sì, l’Ovest è pieno di squadre forti, ma per come la vedo io è anche aperto a tutti. E noi possiamo prendercelo" ha scritto al termine di un lungo racconto di come abbia passato l’estate a pensare a cosa è successo lo scorso anno. "Se cominciamo questa stagione nel modo in cui sappiamo e poi ritroviamo Nurk Fever [Jusuf Nurkic, ndr]? Nessuno può dire quanto può andare in alto questa squadra". McCollum in estate ha legato ancora di più il suo futuro a quello dei Blazers, firmando un’estensione di contratto da 100 milioni di dollari in tre anni che partirà nel 2021-22 e lo accompagnerà fino al 2024, quando avrà ormai 33 anni. E l’obiettivo per questa stagione e le prossime è solo uno: l’anello. 

La promessa di McCollum: "Non vogliamo più costruire, vogliamo solo vincere"

"Negli ultimi anni abbiamo esitato un po’ a dire che il nostro obiettivo è vincere il titolo" ha continuato McCollum nel suo articolo. "Abbiamo sempre avuto questa mentalità, ma non lo abbiamo mai espresso in maniera troppo esplicita. Credo che sia perché al di fuori di Portland e sui media non siamo stati inseriti in nessuna conversazione a riguardo — come se non ci fosse stato dato il permesso. Beh, vi dico già da ora che non ne abbiamo bisogno". McCollum è convinto che l’esperienza dello scorso anno — conclusosi con un doloroso 0-4 in finale contro una Golden State priva di Kevin Durant, ma al termine di una cavalcata entusiasmante — sia la base su cui costruire il successo futuro, nonostante i tanti cambiamenti in estate: "In questa lega bisogna imparare come si vince, è un processo. Sono belle parole quando si dice che vuoi vincere il titolo, ma fino a quando non vieni gettato nel fuoco, non può davvero comprendere cosa serve. Lo scorso anno lo abbiamo provato sulla nostra pelle: non siamo riusciti a giocare una partita completa contro gli Warriors, non abbiamo eseguito nel quarto periodo, abbiamo avuto lapsus mentali e abbiamo finito la benzina. Non avevamo quello che serviva, non sapevamo cosa bisognava fare". Ora però la storia è diversa: "Il nostro obiettivo è vincere il titolo: non costruire per arrivarci, ma andare alle Finali NBA e conquistare tutto quanto. Abbiamo lavorato duramente per riuscirci. Sappiamo che cosa ci vuole e sappiamo cosa abbiamo a disposizione. Abbiamo la squadra giusta, l’allenatore giusto, la testa giusta… e i tifosi giusti. Non ci manca nulla. Ora dobbiamo solo finire il lavoro".