Per la prima volta l'All-Star ex OKC ha preso parte a un allenamento completo: l'esordio potrebbe arrivare addirittura nella gara interna dell'11 novembre contro Toronto, o all'interno del back-to-back successivo di trasferte a Houston o New Orleans
Mentre a Los Angeles a far parlare è stata l’assenza eccellente di Kawhi Leonard contro i Bucks, un ritorno (altrettanto eccellente) potrebbe presto catalizzare l’attenzione di tutti. Nella sfida persa contro Milwaukee Paul George era seduto anche lui in borghese proprio accanto a Leonard, ma da quello che filtra da casa-Clippers, il rientro dell’All-Star ex OKC è sempre più vicino. Per la prima volta infatti George ha sostenuto un allenamento completo, con tanto di 3 vs. 3 con contatto (in campo con lui, per questo esordio a porte chiuse, i due rookie Terance Mann e Mfiondu Kabengele oltre a Rodney McGruder, Jerome Robinson e un membro dello staff dei Clippers). “Non vedo l’ora che possa scendere in campo, e lui pure”, ha dichiarato coach Doc Rivers. “Ha già provato a ‘infilarsi’ in un paio dei nostri allenamenti, una volta ce lo siamo visti in campo ma siamo sempre riusciti a fermarlo. Si può vedere che non ha mai smesso di lavorare. Vuole giocare: il rientro è vicino”. George è alle prese con gli ultimi giorni di riabilitazione a un doppio intervento chirurgico a cui si è sottoposto in estate: a maggio alla spalla destra (per riparare un tendine parzialmente danneggiato) e poi a giugno a quella sinistra. Già a ottobre, durante il training camp con i suoi nuovi compagni, aveva dichiarato di non essersi mai sentito meglio: “È da un bel po’ che non sentivo le mie spalle stare così bene: ho tirato bene l’anno scorso [che mi facevano male], non vedo l’ora di vedere cosa posso fare quest’anno”. E sembra che lo si scoprirà presto: Doc Rivers ha sempre fatto riferimento a una tempistica di una “decina di partite” prima di poter avere tutti a referto e imbastire le rotazioni definitive dei suoi nuovi Clippers e la decima partita del calendario di L.A. è quella in programma allo Staples Center l’11 novembre contro i Toronto Raptors. Se non fosse quella la gara d’esordio di Paul George, i Clippers poi giocano in trasferta in back-to-back a Houston e a New Orleans il 13 e 14 novembre. Escluso – ovviamente – che George sia in campo in entrambe le gare, ma magari una delle due potrebbe segnare l’esordio dell’altra grande superstar arrivata ai Clippers in estate. “Non vengo coinvolto più di tanto quando si tratta di decisioni mediche: quando mi diranno che posso schierarlo, lo schiererò in campo”, fa sapere Rivers. Ma sembra che sia più prima che poi.