Il n°23 dei Chicago Bulls - oggi proprietario degli Charlotte Hornets - usa parole cariche di dolore ma anche di amore verso il giocatore forse più vicino a incarnare al meglio il ruolo di "erede" di MJ spesso assegnato a tanti campioni
Tra le mille testimonianze e le mille parole che sono arrivate a commentare l’assurda morte di Kobe Bryant sono arrivate anche quelle di Michael Jordan, il giocatore che forse più di tutti ha formato la superstar dei Lakers, che al n°23 dei Bulls ha sempre ammesso di essersi ispirato moltissimo. “Sono sotto shock per la tragica notizia della morte di Kobe e Gianna”, sono le parole utilizzate dal proprietario degli Charlotte Hornets (la squadra che ha scelto Kobe Bryant al Draft con la n°13 nel 1996) per aprire il comunicato ufficiale. “Non ci sono parole per descrivere il dolore che sento in questo momento. Ho amato Kobe — per me era come un fratello più piccolo. Parlavamo spesso, e mi mancheranno molto queste conversazioni con lui. Amava tantissimo la competizione, uno dei più grandi che abbiano mai giocato a basket e una forza creativa in campo. Ma Kobe era anche un ottimo padre che amava profondamente la sua famiglia — orgogliosissimo dell’amore verso la pallacanestro che aveva anche sua figlia. Yvette [sua moglie, ndr] è con me nel fare le nostre più sincere condoglianze a Vanessa, all’organizzazione dei Lakers e a tutti i tifosi dei Lakers in giro per il mondo”.