
NBA, "King" James, James Harden e non solo: i leader statistici se la stagione finisse qui
L'augurio di tutti è che la stagione regolare riprenda (magari ridotta nel numero di partite) appena possibile. Ma se invece fosse necessario passare direttamente a disputare i playoff, i dati statistici attuali varrebbero come definitivi. E in testa alle graduatorie NBA ci sono tanti nomi noti e alcune sorprese, anche solo rispetto a un anno fa

PUNTI | JAMES HARDEN, HOUSTON ROCKETS: 34.4 | Si tratterebbe del terzo successo consecutivo nella classifica marcatori per “Il Barba”, che invece nei tre anni precedenti era sempre arrivato secondo. La sua media punti è inferiore soltanto a quella fatta da lui stesso registrare lo scorso anno, ma occorre tornare al 2006 (Kobe a 35.4 di media) per trovare qualcuno capace di segnare di più

2018-19, PUNTI | JAMES HARDEN, HOUSTON ROCKETS: 36.2 | Un modo di dire americano recita: “What a difference a year makes!”, ovvero “Che differenza, in solo un anno!”. Qui invece nessuna differenza: è sempre James Harden il miglior marcatore NBA. E i 36.2 punti a sera sono la media più alta da Michael Jordan nel 1987 (37.1)

PERCENTUALE DAL CAMPO | MITCHELL ROBINSON, NEW YORK KNICKS: 74.2% | Il lungo dei Knicks il giocatore più preciso dal campo? Beh, viene da dire, difficile non esserlo quando dei suoi 253 canestri segnati in stagione, 185 sono schiacciate e ben 248 arrivano dall’interno del semicerchio (restricted area)

2018-19, PERCENTUALE DAL CAMPO | RUDY GOBERT, UTAH JAZZ: 66.9% | L’anno scorso il centro francese dei Jazz è stato votato (per la seconda stagione in fila) miglior difensore della lega, ma anche in attacco la sua efficienza non scherza. La passata stagione per lui 476 canestri segnati, 449 dei quali nella restricted area. Gobert era già arrivato secondo (alle spalle di DeAndre Jordan) nel 2017

PERCENTUALE DA TRE PUNTI | GEORGE HILL, MILWAUKEE BUCKS: 48.0% | La percentuale con cui George Hill sta viaggiando da oltre l’arco (il 48% esatto) è la più alta dai tempi di Kyle Korver nel 2015, quando chiuse la stagione tirando il 49.2%. La guardia dei Bucks va a bersaglio più dall’arco/frontale (53 delle 73 segnate) che dagli angoli, dove però ovviamente le percentuali sono migliori (54.5% dall’angolo sinistro)

2018-19, PERCENTUALE DA TRE PUNTI | JOE HARRIS, BROOKLYN NETS: 47.4% | En-plein dall’arco per la guardia dei Nets lo scorso anno: non solo la palma di miglior tiratore NBA a fine stagione ma anche la vittoria nella gara da tre punti all’All-Star Weekend di Charlotte. Percentuali che gli sono valse l’inclusione nel roster di Team USA ai Mondiali cinesi

PERCENTUALE AI LIBERI | BRAD WANAMAKER, BOSTON CELTICS: 93.1% | La guardia di riserva dei Celtics con parecchia esperienza europea alle spalle si qualifica secondo quelli che sono i minimi statistici richiesti dalla NBA e quindi fa meglio di Devin Booker (2°) e Khris Middleton (3°) pur su un numero di liberi fortemente inferiore, tirandone neppure due a partita. Il suo 108/116 rimane comunque impressionante

2018-19, RIMBALZI | ANDRE DRUMMOND, DETROIT PISTONS: 15.6 | Per 0.4 rimbalzi a sera la media tenuta quest’anno da Drummond resta inferiore a quella che ad aprile 2019 gli era valsa la corona di miglior rimbalzista. Ancora meglio (16.0 a sera) aveva fatto nel 2018: occorre tornare a Dennis Rodman nel 1997 per trovare qualcuno con una media più alta

STOPPATE | HASSAN WHITESIDE, PORTLAND TRAIL BLAZERS: 3.07 | Per trovare qualcuno capace di stoppare più del centro dei Blazers occorre tornare alla stagione 2015-16 e bussare alla porta del centro dei Miami Heat… che allora si chiamava Hassan Whiteside (3.68 stoppate a sera). Altrimenti si deve tornare indietro fino al 2012 e a un Serge Ibaka versione Thunder

RECUPERI | BEN SIMMONS, PHILADELPHIA 76ERS: 2.13 | Brett Brown lo ripete sempre: “Per me è uno dei migliori difensori della lega”. I recuperi non sono necessariamente segno di buona difesa, ma Simmons mette spesso le mani sui palloni avversari: è terzo anche per “deflection” (palle “sporcate”) e secondo per recuperi su palle vaganti

2018-19, RECUPERI | PAUL GEORGE, OKLAHOMA CITY THUNDER: 2.21 | Ai Clippers lo sanno bene: Paul George è un attaccante straordinario, ma forse è ancora più pericoloso nell’altra metà campo, quella difensiva (proprio come Kawhi Leonard…). A OKC era stato il n°1 NBA per recuperi l’anno scorso e il n°2 dietro solo a Victor Oladipo nel 2018

ASSIST | LEBRON JAMES, LOS ANGELES LAKERS: 10.6 | LeBron James è l’ottavo miglior passatore (per assist totali) della storia NBA, per cui vederlo dominare anche in questa classifica stupisce sì, ma fino a un certo punto. Non va sottovalutata però l’impresa: sarebbe la prima volta nella storia della lega in cui a vincere la classifica della media assist non è una guardia (Wilt Chamberlain riuscì a dare più assist totali di tutti, 702, nel 1968, ma la media premiò Oscar Robertson)

2018-19, ASSIST | RUSSELL WESTBROOK, OKLAHOMA CITY THUNDER: 10.7 | “King” James succede a Russell Westbrook, miglior assistman NBA (sempre per media) sia nel 2019 che nel 2018 (terzo nel 2017 e secondo invece nel 2016). Cifre curiose per uno che nel 2015 e nel 2017 ha chiuso come miglior realizzatore della lega

DOPPIE DOPPIE | GIANNIS ANTETOKOUNMPO, MILWAUKEE BUCKS: 52 | Non è mostruoso in sé che un giocatore come il greco vada spesso in doppia doppia: è mostruoso che su 57 gare disputate quest’anno non abbia raggiunto la doppia cifra (per punti e rimbalzi) solo 5 volte! E a queste vanno aggiunte 4 triple doppie

2018-19, DOPPIE DOPPIE | ANDRE DRUMMOND: 69| Magari non convince tutti come leader, come giocatore a 360°. Ma il suo — segnare punti e prendere rimbalzi — Drummond lo sa fare. A Detroit lo sapevano bene: l’anno scorso, su 79 gare disputate ha collezionato 69 doppie doppie, statistica che aveva già dominato nel 2016 e in cui aveva chiuso al secondo posto nel 2014, nel 2015 e nel 2018

TRIPLE DOPPIE | LUKA DONCIC, DALLAS MAVERICKS: 14 | Già da rookie ne aveva messe a segno la bellezza di 8 (buone per il 4° posto nella NBA): al suo secondo anno ha fatto ancora meglio, con 14 in 54 gare disputate. E permettendosi il lusso di tenere dietro di lui (a 13) un certo LeBron James…

2018-19, TRIPLE DOPPIE | RUSSELL WESTBROOK, OKLAHOMA CITY THUNDER: 34 | Solo il cambio di squadra — da OKC a Houston, ritrovandosi al fianco di James Harden — ha impedito a Westbrook di continuare a collezionare triple doppie come noccioline. Leader NBA per tre anni in fila (34, 25, 42!), dalla stagione 2016-17 a quella 2018-19 ha sempre chiuso l’annata in tripla doppia di media!