Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, Frank Vogel rivela: "Non ho mai fatto il test e non so neppure chi è stato positivo"

NBA
©Getty

L'allenatore dei Los Angeles Lakers ha voluto attenersi alle disposizioni dello staff medico e del personale sanitario e così - data la scarsità di test in tutta la California - ha evitato di richiederne uno per sé. E ora, con la squadra completamente guarita, pensa già al ritorno in campo

CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA

Frank Vogel ha iniziato la stagione con tutta la pressione del mondo addosso e l’impressione che, al primo errore, la sua avventura ai Lakers potesse anche finire, magari per affidarla al suo vice di maggior nome, Jason Kidd. Invece, dopo 63 partite, i suoi Lakers erano primi nella Western Conference dopo aver compilato un record di 49-13: se c’è qualcuno a cui lo stop della stagione potrebbe davvero risultare indigesto è l’ex allenatore di Indiana e Orlando. Che invece la prende con filosofia: “Sappiamo che una possibilità è anche che non si torni a giocare, e sarebbe un enorme delusione — ma sappiamo anche che quello che sta succedendo è molto più importante della pallacanestro e tornare in campo oggi non è la cosa più importante al mondo”, ha raccontato il coach gialloviola. Che poi ha rivelato — in una squadra con due giocatori positivi — che né lui né l’intero coaching staff dei Lakers si sono mai sottoposti al test per determinare la propria positività al Covid-19: “Da quel che so io, gli unici a ricevere il test sono stati i giocatori, secondo quanto indicato dai nostri medici di squadra. Mi è stato detto che non c’era bisogno che venissi testato, soprattutto alla luce della scarsità di tamponi in tutta la California, e così ho pensato che la cosa migliore fosse seguire le indicazioni del personale sanitario. Con questo ho voluto comunque rasserenare la mia famiglia, spiegando che mi sentivo bene, che non avevo sintomi e che comunque fin da subito in squadra avevamo applicato quelle misure di distanziamento sociale che ci erano state suggerite. Ero fiducioso di star bene”, conclude l’allenatore dei Lakers, peraltro super rispettoso della privacy relativa ai suoi giocatori: “Neppure io so chi sono i due ragazzi risultati positivi, e mi sta benissimo così” [l’intero roster gialloviola è stato comunque dichiarato guarito proprio recentemente, ndr].

Prove tecniche di ripresa della stagione

Intanto coach Vogel ha ammesso una certa soddisfazione nel valutare il lavoro fin qui svolto con la squadra, prima dello stop forzato: “Siamo cresciuti molto, abbiamo costruito una certa solidità offensiva e difensiva: riguardando le ultime partite mi sono reso conto di come gli schemi, le coperture pensate e le armi che abbiamo a roster stavano tutti funzionando. Ovviamente abbiamo ancora margini di miglioramento”, aggiunge pronto l’allenatore gialloviola: “Spero solo che ci venga data la possibilità di dimostrarlo”. Nel qual caso, Vogel ha detto ai propri assistenti di iniziare già a prepararsi sulle eventuali avversarie in postseason, “come se la stagione regolare non dovesse più riprendere e si ripartisse immediatamente con i playoff. Così, nel caso questa fosse la soluzione, saremmo pronti per tornare in campo quasi subito”.