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Quibi, la app per vedere la docu-serie di LeBron James (e non solo)

tecnologia
©Getty

Tutti ne parlano nelle ultime settimane e la decisione del n°23 dei Lakers di lanciare sulla nuova applicazione per smartphone una serie sulla sua “I Promise School” in Ohio non ha fatto altro che aumentare le attenzione: ma che cos’è Quibi, nuovo modo di fruizione dei contenuti da cellulare

Tra le tante sfide che presenta un futuro mai apparso così complicato da affrontare come nell’ultimo mese, c’è quella che riguarda i contenuti video e la loro fruizione da smartphone. Giovani e meno giovani ormai consumano decine di clip, immagini, interviste e highlights attraverso il cellulare. Una tendenza sempre più diffusa che Quibi vuole provare a intercettare. Che cos’è? Una nuova app, pubblicizzata da mesi e lanciata soltanto una decina di giorni fa sull’App Store a disposizione dei sistemi iPhone e Android. Una piattaforma su cui trovare show girati in formato verticale e dalla durata tassativamente inferiore ai 10 minuti: proprio quello di cui gli utilizzatori di video da smartphone vanno a caccia. Quibi sta per “Quick bites”, basta poca connessione per usufruire del servizio streaming pensato unicamente per mobile. A cambiare infatti sono anche le regole alla base della produzione dei contenuti, tutti immaginati per garantire la resa migliore in formato verticale e per avere un rapido impatto, restando impressi nonostante la breve durata del video. Una sfida che anche LeBron James ha voluto cogliere al volo, lanciando una serie dedicata alla “I Promise School” proprio sulla nuova piattaforma, raccontando nel dettaglio il lavoro fatto in questi due anni con i bambini e le famiglie che hanno meno possibilità di accedere a un’istruzione di qualità: “Loro hanno capito che, grazie allo studio, possono diventare qualsiasi cosa sognano di essere nella vita. Tutto ciò che li ha segnati resta fuori dalla porta della loro classe”. Non solo LeBron, ma anche una serie sulla storia delle sneaker - con Carmelo Anthony ospite d’eccezione - e altri ospiti di primo livello non soltanto strettamente legati al mondo NBA. Insomma, una sfida nel mondo della comunicazione, un’opportunità che una persona attenta a questi aspetti come LeBron James ha subito voluto cogliere al volo per cercare di intercettare le nuove esigenze e dimostrarsi sempre all’avanguardia.