Kobe Bryant ha filmato l’ultima stagione ai Lakers: ci sarà un altro “The Last Dance”?
TVLa notizia di ESPN fa già sognare gli appassionati NBA: anche il Black Mamba decise di farsi seguire da diverse telecamere durante la sua ultima regular season da professionista. Immagini esclusive su cui nei mesi scorsi aveva già iniziato a lavorare, prima del tragico incidente che gli ha tolto la vita, e che potrebbero permettere di produrre uno straordinario documentario
Lo abbiamo pensato tutti guardando le prime due puntate di “The Last Dance”. “Che bello sarebbe se ci fosse anche quello di…”, aggiungendo il nome del nostro campione NBA di riferimento, del nostro talento preferito, di quello che vorremmo conoscere più a fondo. In molti avranno concluso la frase dicendo Kobe Bryant e proprio quelli potrebbero veder realizzato in futuro il proprio desiderio. Stando a quanto raccontato da Baxter Holmes su ESPN infatti, il n°24 dei Lakers ha deciso nell’ultima stagione da professionista di farsi seguire da un gruppo di telecamere e videomaker, garantendo a tutti accesso illimitato non solo in spogliatoio, ma anche in palestra, agli allenamenti e durante gli spostamenti in trasferta. Ore e ore di immagini esclusive riguardo la regular season 2015-16 dei Lakers - la peggiore per la franchigia di Los Angeles, conclusa con un record di 17-65, ben diversa dalla cavalcata verso il titolo dei Bulls di Jordan - a cui lo stesso Bryant aveva già iniziato a lavorare nei mesi precedenti all’incidente in elicottero dello scorso gennaio che ha spezzato la vita. Lo staff della comunicazione dei Lakers del tempo e tutti quelli che hanno avuto in parte accesso a quei video non hanno dubbi: “Rivedendo la docu-serie su Jordan, è la prima cosa a cui ho pensato: si potrebbe fare lo stesso anche su Kobe”, sottolineano in molti, ricordando come soltanto nella serata finale dei 60 punti contro gli Utah Jazz nello spogliatoio dei losangelini vi fossero sei telecamere diverse a immortalare quegli istanti. Immagini di proprietà dello stesso Bryant che, d’accordo con la NBA, aveva deciso di diventare l’unico detentore di quei video - risolvendo così in anticipo complicate contese con la NBA, come accaduto nel caso di Jordan. Immagini esclusive registrate da persone che avevano l'autorizzazione a tenere accesa la telecamera anche durante i momenti concitati di tensione, di rabbia all'interno dello spogliatoio. Uno spaccato unico, di cui forse in futuro potremo godere la visione. Il titolo c'è già, lo ha lasciato in eredità lo stesso Kobe: "Mamba Out". Non bisogna fare altro che aspettarne l'uscita.