
NBA, le due facce dei Dallas Mavericks: l’attacco sparisce nei finali di gara
Prima della sospensione i Dallas Mavericks avevano il miglior attacco delle ultime 24 stagioni di NBA, ma nei finali di gara si trasformavano nel penultimo di tutta la lega facendo enorme fatica a segnare. Un problema su cui Luka Doncic e compagni dovranno lavorare per far strada ai playoff

La sospensione della regular season permette di ragionare con più calma sulle indicazioni che la regular season ha dato, andando in profondità nei numeri. Il giornalista di NBA.com John Schuhmann ha trovato un dato estremamente interessante sui Dallas Mavericks, che considerando solo il differenziale su 100 possessi (+6.0) sarebbero la terza miglior squadra a Ovest
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Con 115.8 punti segnati su 100 possessi, la squadra di Rick Carlisle ha infatti non solo il miglior attacco di questa stagione, ma il più alto in assoluto nelle ultime 24 (cioè da quando esiste il database con la divisione dei possessi di nba.com/stats)

Non significa però che l’attacco guidato da Luka Doncic sia il migliore di sempre. La differenza rispetto al dato medio della lega infatti è di +5.8 punti su 100 possessi, ben lontano dal +9 registrato dagli stessi Mavs nel 2003-04 quando a guidare lo show c’erano Steve Nash e Dirk Nowitzki

Rimane comunque un attacco di altissimo profilo, capace di essere in top-5 per percentuale in area (57.4%, 4° in NBA), percentuale effettiva fuori dal pitturato (52.7%, 2°) e minor numero di possessi (12.7%, 2°). Nessun altra squadra è nella top-10 in tutte e tre le categorie

Il problema, allora, è nei finali di gara. Schuhmann definisce i Mavs come “gli anti-Thunder”: mentre OKC è eccezionale nei finali punto a punto, Dallas è incredibilmente inefficiente, vedendo il suo attacco crollare a soli 94.3 punti su 100 possessi — il penultimo in tutta la lega davanti solo ai Detroit Pistons. Un cambiamento da Dr. Jekyll a Mr. Hyde

I Mavs hanno tentato 233 tiri “in the clutch” totali in questa stagione. Luka Doncic (65 tentati, 36.9% di realizzazione effettiva), Kristaps Porzingis (40, 32.5%) e Tim Hardaway Jr. (33 con il 37.9%) ne hanno presi quasi due terzi del totale, ma per percentuale si posizionano rispettivamente al 67°, 70° e 64° posto tra i 71 giocatori che ne hanno tentati almeno 25
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Dallas è l’unica squadra ad aver preso più di metà dei suoi tiri “clutch” con i piedi oltre la linea da tre punti, ma hanno solo il 22.6% di realizzazione. Doncic è 6/35 da tre (17%) nei finali tirati, terzo peggior dato tra i 40 giocatori che ne hanno provati almeno 20

Lo sloveno ha sbagliato 9 tiri per pareggiare o passare in vantaggio negli ultimi minuti di regolamentari e overtime, con 8 di quei 9 tentativi arrivati da tre punti

I problemi però sono anche ai liberi. Pur avendo il 77.3% di squadra su base stagionale (in piena media NBA), nei finali crollano al 70.5%, 28esimi in tutta la lega

In generale, il record di Dallas nei finali di gara è di 14 vittorie e 21 sconfitte — il peggiore tra le 16 squadre attualmente qualificate per i playoff. Nelle altre, invece, vantano un clamoroso 26-6: solo Celtics e Lakers con cinque ko a testa hanno subito meno sconfitte nelle partite non tirate

Insomma, quando i Mavs vincono, lo fanno in grande stile. Le 40 vittorie stagionali sono arrivate con un margine di 14.8 punti sugli avversari, mentre le 27 sconfitte sono finite solo con 6.9 punti di scarto

Pur avendo il secondo miglior “salto” di vittorie da un anno all’altro dopo i Lakers, con una gestione normale nei finali di gara avrebbero potuto avere 7 vittorie in più, posizionandosi al secondo posto nella Western Conference

La buona notizia per i Mavs è che il futuro è dalla loro parte. Con Luka Doncic, Kristaps Porzingis e spazio salariale negli anni a venire, ci sono tutti gli ingredienti per costruire una nuova contender per il titolo. Migliorare nei finali di gara, però, è di sicuro la priorità numero 1 per Rick Carlisle quando potrà tornare ad allenare i suoi giocatori