
NBA, Tony Parker rivela: "Voglio una franchigia NBA". E su Kobe, Jordan e Duncan dice...
In una lunga intervista per il sito "The Undefeated", l'ex point guard degli Spurs fa il punto sui suoi impegni presenti, i ricordi del passato insieme a tanti campioni e svela il suo progetto futuro: quello di diventare proprietario di una franchigia NBA

ASVEL LYON-VILLEURBANNE | L’ex giocatore degli Spurs oggi è presidente e proprietario di maggioranza della squadra francese di Lyon-Villeurbanne, alla guida della quale l'anno scorso ha vinto sia il titolo maschile che femminile, prima che il campionato in corso venisse fermato dalla pandemia di Covid-19

CORONAVIRUS | “Siamo stati il primo club francese che ha permesso ai propri giocatori USA di tornare in patria. Sapevo da subito che sarebbe stata lunga, 4/5 mesi, forse anche un anno prima che si torni alla normalità. La salute viene prima di tutto: nessun problema a fermarsi”, dice.

THEO MALEDON | Nelle file dell’Asvel gioca un prospetto NBA, Theo Maledon: “Sono molto orgoglioso di lui, lo conosco da quando ha 14 anni e venne per la prima volta al mio camp”, dice Parker. “È molto intelligente e ha già tanta esperienza: avrà successo anche nella NBA, spero vada al primo giro del Draft”

PASSIONE CALCIO | “Ho iniziato a giocare quando avevo 6 anni, ho sempre amato il calcio. Oggi Thierry Henry [nella foto] è uno dei miei migliori amici”, racconta l’ex n°9 degli Spurs. Tanto che investire nel calcio gli è sembrato scontato: nel 2023 diventerà il presidente dell’Olympique Lione: “Un onore, è una delle prime 50 squadre al mondo”

SEATTLE REIGN | Con la cordata di imprenditori legati all’Olympique Lione, Tony Parker è diventato co-proprietario anche della squadra femminile di calcio di Seattle, le Ol Reign, nella quale milita anche la giocatrice simbolo del calcio femminile USA, Megan Rapinoe

NORTHROCK PARTNERS | “Tutti hanno subìto delle perdite, è per quello che oggi più che mai bisogna essere intelligenti a gestire i propri soldi”, dice Parker sullo stop all’economia dovuto al virus. “Per questo con NorthRock ho deciso di aiutare gli atleti a gestire i propri capitali — perché per primo io sono stato atleta e un loro cliente”

MICHAEL JORDAN | Tony Parker entra nella NBA nel 2001 per cui Jordan in maglia Bulls non riesce mai a sfidarlo. Lo fronteggia da giocatore degli Wizards [foto], ma soprattutto poi gioca per lui agli Charlotte Hornets, nell’ultimo anno della sua carriera. “L’ho visto anche a Parigi a gennaio, siamo usciti assieme, sono felice di considerarlo un amico”

LA PRIMA VOLTA CON MJ | Suo padre, ex giocatore, viene proprio da Chicago: "Ci organizzò una gita allo United Center, avevo 14 anni, mi fece incontrare Michael dopo la partita e lui accettò di fare una foto insieme a me e ai miei fratelli. È il mio primo incontro con lui, era il 1996, la stagione passata alla storia per le 72 vittorie”

DUNCAN NELLA HALL OF FAME | "Che sorpesa!", scherza Parker, uno che ha visto da vicino il talento raro del caraibico: "Per me è la miglior ala forte di tutti i tempi. Cinque titoli NBA, la miglior percentuale di vittorie... Tutto quello che ha fatto a San Antonio lo ha fatto al massimo livello possibile. Per me è stato un onore giocare al suo fianco"

KOBE BRYANT L’AVVERSARIO | “Kobe ha avuto un impatto enorme sulla mia carriera”, confessa Parker. “È stato sempre presente quando avevo bisogno: un consiglio, un messaggio. Giocatore incredibile, la cosa più vicina a Jordan — che per me resta il più grande di sempre. Tante battaglie Spurs vs. Lakers: il loro ricordo resterà sempre in me”

KOBE BRYANT, AMBASCIATORE MONDIALE | “L’ultima volta che l’ho visto è stato in Cina, durante i Mondiali, di cui lui era ambasciatore. Parlammo molto, soprattutto di come poter far crescere la pallacanestro femminile, perché sapeva che avevo una squadra. Assieme avremmo potuto fare tante cose per il basket femminile”

KOBE BRYANT, L'ADDIO | Tony Parker c’era anche allo Staples Center a rendere l’ultimo omaggio pubblico all’ex n°8/24 giallognola [nella foto è tra Gregg Popovich e Manu Ginobili, nella fila davanti c’è il GM degli Spurs RC Buford, ndr]: “Ho voluto esserci perché lui per me c’è sempre stato, durante tutta la mia carriera”

IL SOGNO, IL PROGETTO | Dopo aver vinto quattro Larry O'Brien Trophy da giocatore, Tony Parker ora ha un altro obiettivo: diventare proprietario di una franchigia NBA, e con quella dare l'assalto a un quinto anello: "Ho sempre sognato in grande. Ora abbiamo altri piani, ma tra 5-10 anni il progetto è quello: avere la mia squadra NBA"