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NBA, ecco il piano: in campo da metà luglio, si gioca solo a Disney World (Orlando)

NBA
©Getty

È quanto riporta il sito "The Athletic", che spiega il sorpasso della città della Florida su Las Vegas (e anche Houston) grazie agli ottimi rapporti tra il commissioner NBA Adam Silver e il n°1 della Disney, Bob Iger. Che non a caso ha già partecipato all'ultimo Board of Governors NBA

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L’indiscrezione arriva da The Athletic, media solitamente molto affidabile: Orlando — e il complesso del Walt Disney World Resort ospitato dalla città della Florida  — sarebbe la destinazione preferita dalla NBA nell’evenienza di un ritorno in campo che, seppure a porte chiuse, sembra farsi sempre più vicino. Pur se nulla ancora è confermato, infatti, si parla di metà giugno come periodo indicato per la ripresa degli allenamenti e di meta luglio come data in cui il campionato dovrebbe effettivamente riprendere. Da quanto emerso nelle ultime ore, Orlando (e il Walt Disney World Resort) sembrerebbe l’unica destinazione scelta dalla NBA per il proprio ritorno in campo, escludendo così la possibilità di giocare in varie sedi come spesso accennato in passato. In particolare, se Orlando poteva essere la città scelta a Est, parecchie voci davano Las Vegas in prima fila per l’Ovest NBA, ma non solo: anche la città di Houston è stata a lungo considerata come possibile destinazione. Oggi però sia la metropoli del Nevada che quella texana sembrano aver subìto il sorpasso da parte di Disney World, anche in virtù degli ottimi rapporti tra la Walt Disney (peraltro proprietaria dei network tv media partner NBA) e la lega stessa. La vicinanza tra il commissioner NBA Adam Silver e il n°1 di Disney, Bob Iger — forse il numero uno tra i manager USA al momento — è un altro fattore che sembra aver spinto Orlando al primo posto tra le preferenze della NBA, tanto che Iger — in ottimi rapporti anche con Chris Paul, presidente dell’associazione giocatori — aveva già preso parte all’ultimo Board of Governors NBA (lo scorso 17 aprile). Anche il fatto che Orlando come città non abbia fatto riscontrare numeri allarmanti di vittime e contagi sembra aver fatto propendere verso la scelta di Disney World, dove alcune attività sono già riaperte e molte contano da oggi di poter tornare alla loro normale attività.