NBA, Charles Barkley: "Dovevo andare ai Lakers, poi saltò tutto e giocai ubriaco"
STORIELa leggenda NBA Charles Barkley ha rivelato un aneddoto della sua carriera, che nel 1992 lo avrebbe visto andare ai Los Angeles Lakers: "Il mio agente mi disse che era fatta, sono uscito con gli amici a festeggiare, mi sono ubriacato e poi è saltato tutto. Quella sera giocai, ma non mi ricordo come andò"
In uno degli innumerevoli “what if” della storia NBA, Charles Barkley sarebbe dovuto diventare un giocatore dei Los Angeles Lakers. A rivelarlo è stato lo stesso “Sir Charles” nell’ultimo episodio del podcast di Zach Lowe di ESPN, ribadendo una storia già raccontata qualche anno fa a Sports Illustrated e anche in un Jimmy Kimmel Live. “Una mattina il mio agente chiamò e mi disse: ‘Ehi, sei stato scambiato ai Lakers, finalizziamo l’accordo e poi ti richiamo’” ha detto Barkley facendo riferimento al 1992, quando era al suo ultimo anno con i Philadelphia 76ers. “A quel punto io e i miei amici usciamo e iniziamo a festeggiare, ubriacandoci quando è ancora mezzogiorno. Poi verso le 15:30 mi chiama e mi dice: ‘I Sixers si sono tirati fuori, hanno avuto paura all’ultimo minuto’. Solo che a quel punto ero già ubriachissimo e quella sera avrei dovuto giocare, perciò gli dissi: ‘Non prendermi in giro, abbiamo una partita e sono ubriaco da mezzogiorno’”. Secondo quanto ricostruito dal Philadelphia Inquirer al tempo, lo scambio avrebbe visto Barkley e Ron Anderson andare ai Lakers in cambio di James Worthy e Elden Campbell, ma come detto da “Sir Charles” saltò tutto. “La cosa divertente è che non so nemmeno come giocai: potrebbe essere andata malissimo perché ero arrabbiato con la scelta dei Sixers di non scambiarmi” ha concluso. Barkley sarebbe poi effettivamente stato scambiato a Phoenix, dove l’anno successivo avrebbe vinto il titolo di MVP e guidato i Suns alle Finals (dove perse contro Michael Jordan e i Chicago Bulls del primo three-peat), mentre è più complicato stabilire con certezza a quale partita si riferisce in questa storia. Le due candidate principali sono una gara interna contro i New Jersey Nets il 12 febbraio in cui segnò 6 punti con 2/7 al tiro, 9 rimbalzi e 7 assist in una sconfitta di 15 lunghezze, ma la sera prima i Sixers avevano giocato a Miami. L’alternativa è una gara del 31 gennaio in casa contro gli Orlando Magic, che nonostante la vittoria vide Barkley prendere solo 5 tiri segnando 6 punti (prima gara in singola cifra della stagione) con 7 rimbalzi e 8 assist. In ogni caso, chissà come sarebbe andata la storia con Barkley in gialloviola — chissà, magari rimanendo in città abbastanza a lungo per incrociare Shaquille O’Neal e Kobe Bryant.