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NBA, Rich Paul su "The Last Dance": "Jordan o LeBron? I paragoni tolgono soltanto gioia"

NBA
©Getty

Per il fondatore di Klutch Sports (e agente della coppia di superstar dei Lakers LeBron James e Anthony Davis) "inutile fare paragoni: più importante creare ricordi e istruire i ragazzini più giovani sui campioni del passato". Senza però toglier nulla ai n°1 di oggi

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Certo che l’ha guardato. Rich Paul lo conferma senza esitazioni: “Ogni puntata, ogni domenica”. E “The Last Dance” è piaciuto anche all’agente di LeBron James e a uno degli agenti sportivi più in vista di tutto il mercato NBA, da poco affacciatosi anche nel mondo del football NFL. “Un prodotto incredibile, importante perché tanti ragazzini oggi non conoscono i campioni di ieri, non studiano quella che è stata la storia dello sport, di qualsiasi sport”, dice Paul. Per lui vedere “The Last Dance” è stato come “rivedere la mia vita da ragazzino: ero un tifoso non solo di quella grande squadra ma anche del giocatore Michael Jordan”, dice. Ciò da cui Paul vuole restare lontano, però, sono i paragoni. “Giusto riscoprire la grandezza di quella NBA, di quelle squadre e di quei campioni, ma senza per questo voler togliere merito a chi oggi è in cima alla montagna, a chi è in vetta nella NBA attuale”. E nessuno — negli ultimi 15 anni — è stato più spesso in vetta del suo cliente numero uno, LeBron James, che un giorno magari potrebbe avere il suo documentario realizzato, stile “The Last Dance”: “Sarebbe divertentissimo — assicura Paul — se penso a tutto quello che abbiamo combinato. Sono certo che sarebbe diverso da “The Last Dance”: ugualmente bello ma anche divertente. È molto importante creare ricordi”, dice l’agente di LeBron James, molto più importante che stabilire chi — tra il suo assistito e Michael Jordan — sia da considerare il più forte di sempre. “I paragoni tolgono gioia”, conclude Paul. E forse ha ragione.